Home Facts Joe Biden e la battuta infelice dopo la sparatoria Nashville: ordinate le bandiere a mezz’asta per le vittime

Joe Biden e la battuta infelice dopo la sparatoria Nashville: ordinate le bandiere a mezz’asta per le vittime

Joe Biden politica USA

Joe Biden si è fato notare per una battuta infelice dopo la strage di Nashville. Si trattava della sua prima uscita pubblica e le sue parole non sono state per niente sensibili a quanto accaduto. Nonostante siano state ordinate le bandiere a mezz’asta.

Joe Biden e la battuta infelice dopo la sparatoria Nashville

“Mi chiamo Joe Biden. Sono il marito della dottoressa Jill Biden. Mangio il gelato Jenìs con gocce di cioccolato. Sono sceso perché ho sentito che c’era il gelato con gocce di cioccolato. A proposito, ne ho un intero frigorifero pieno al piano di sopra. Pensate che stia scherzando? Non è così”. Così il presidente statunitense, Joe Biden, ha iniziato, tra le risate dei presenti, un intervento pubblico al vertice delle Imprese a conduzione femminile tenuto alla Casa Bianca, subito dopo la sparatoria di Nashville.

“Dire che ha frainteso il momento sarebbe un eufemismo”, ha commentato l’ex governatore del New Jersey Chris Christie a Fox News. “Oltre al tentativo inopportuno di fare dell’umorismo, la prolungata divagazione di Biden sul gelato sarà probabilmente usata da coloro che dicono che (il presidente) è semplicemente troppo vecchio per essere eletto per un secondo mandato”, ha scritto il New York Post.

Ordinate le bandiere a mezz’asta per le vittime

“Qualcosa di brutto sta per accadere. Sentirai parlare di me quando sarò morta. Questo è un messaggio di addio. Ci vedremo in un’altra vita”. Queste sono state le ultime parole di Audrey Elizabeth Hale a una sua ex compagna di basket poco prima dell’attacco alla scuola cristiana di Nashville, di cui era stata allieva. Intanto, il presidente americano Biden ha deciso per le bandiere a mezz’asta per ricordare e commemorare le vittime della strage.

 

LEGGI ANCHE: Cibi sintetici vietati dall’Italia: cosa sono e cosa ha deciso il Governo Meloni