John Wick 4, il regalo di Keanu Reeves a tutti gli stuntman: magliette per tutti con il numero di tutte le “morti” sul set. L’attore americano, celebre per la sua gentilezza, ha fatto un omaggio ai collaboratori che han reso possibile alcune scene spettacolari nell’ultimo film della saga.
John Wick 4, Keanu Reeves regala magliette a tutti gli stuntman del film
La saga di John Wick è tornata nei cinema italiani con il quarto film dedicato al leggendario e inarrestabile sicario interpretato da Keanu Reeves. Nella vita vera, il noto attore americano non potrebbe essere più diverso dalla sua controparte cinematografica. Noto per la sua gentilezza e ben lontano dallo stereotipo hollywoodiano del divo con la puzza sotto al naso, Keanu è legatissimo al franchise di John Wick e a tutti coloro che ci lavorano. Anche per questo l’attore 58enne ha deciso di fare un omaggio particolare agli stuntman, che hanno avuto l’infame lavoro di subire sulla propria pelle l’inarrestabile assalto di John Wick. Reeves ha regalato loro un set di magliette commemorative personalizzate, ognuna con un numero che segnava il numero di “morti” subite sul set dagli acrobati. Uno degli stuntman è arrivato persino a venti decessi nel corso delle riprese.
La scena della Basilica, frutto di 7 notti di riprese: 35 stuntman per oltre 100 cadute
Ma come mai hanno accumulato così tante “morti”? La verità è che in John Wick 4 gli stessi stuntman sono stati riutilizzati in più scene. In particolare spicca la già iconica scena nella Basilica del Sacré-Coeur, durante la quale Keanu Reeves lotta contro un gruppo di mercenari sulle scale che portano alla chiesa. In quella sequenza la produzione ha utilizzato 35 stuntman, molti dei quali hanno dovuto ripetere più volte le proprie scene di morte, ruzzolando giù per le scale.
Lo ha confermato Jeremy Marinas, coordinatore delle scene di combattimento per la pellicola, in un’intervista concessa al New York Times: “Quando il regista ce lo ha detto ho pensato, ma certo che vuoi questo da me. Vuoi 100 ragazzi che cadono dalle scale e vuoi che io renda ogni reazione ed ogni caduta completamente diversa. Ovviamente. Come se fosse un qualsiasi altro giorno di lavoro”. La scena ha richiesto uno sforzo enorme per la troupe, durato ben 7 notti di riprese. Alla fine ogni stuntman aveva accumulato almeno cinque “morti”, con relative cadute.