Il Jova Beach Party torna ad essere al centro delle polemiche, tanto che il cantante si è trovato in uno scontro con alcuni ambientalisti. Vediamo meglio cosa sta succedendo.
Jova Beach Party, polemica tra il cantante e gli ambientalisti
Il Jova Beach Party nel mirino degli ambientalisti. Gli ambientalisti e la LIPU infatti, dopo i primi concerti, hanno sottolineato come eventi del genere come quello organizzato dal cantante siano impattanti sulla fascia costiera italiana delicate e preziose. Legambiente, in particolare, ha sottolineato come l’eco-sistema generale sta peggiorando di anno in anno. “Aumenta l’erosione delle spiagge italiane in uno scenario di crisi climatica – ha fatto sapere l’associazione ambientalista – e sono in atto processi di erosione costiera, che riguardano circa il 46% delle coste sabbiose, con i tratti di litorale soggetti ad erosione triplicati dal 1970. Dunque le spiagge sabbiose sono in fase di erosione e l’Italia ha già perso circa 1.700 km di litorale. Mentre le coste alte sono soggette a crolli”. Ciò a rimarcare il messaggio che “la spiaggia non dovrebbe essere una discoteca”, e tanto è bastato per aprire la polemica con il cantante.
Il prossimo Jova Beach Party sarà a Marina di Ravenna sul lungomare per il doppio appuntamento dell’8 e 9 luglio, ed entrambi gli appuntamenti sono già sold out.
La replica del cantante
Jovanotti scrive, riferendosi alla critiche sui giorni post Lignano Sabbiadoro, ha voluto replicare piccato. “La spiaggia è tornata meglio di come l’abbiamo trovata, grazie al lavoro e alla cura di questo aspetto, ma soprattutto grazie alla collaborazione di tutto il pubblico del Jova Beach. È un grande evento che dura un giorno intero, progettato tenendo conto degli obiettivi di sostenibilità, non solo rispettando leggi e regolamenti ma andando molto oltre, realizzando in ogni modo possibile una visione del mondo che tenga insieme lo spirito del rock’n’roll e l’attenzione per l’ambiente senza usare parole a caso, ma facendo le cose meglio che si può!”.