C’è chi festeggia la vittoria dello scudetto e chi sorride ritrovando i 3 punti. Questo è il caso della Juventus di Allegri, dopo il successo contro il Lecce. La Vecchia Signora ha ripreso a vincere grazie ai gol di Paredes e Vlahovic.
Il terzo posto per ora è al sicuro.
Allegri dopo Juventus-Lecce
Il turno infrasettimanale ha visto la Juventus tornare a vincere in campionato, dopo tre sconfitte di fila e un pareggio (amaro) contro il Bologna. In casa contro il Lecce è invece arrivata la vittoria, seppur sofferta. Il 2-1 finale ha permesso ai bianconeri di sorridere e rimanere vicini al secondo posto in classifica, tenendo invece un distacco di 2 punti sulla quarta.
La 33° giornata ha così portato la Vecchia Signora a sciacciare le paure. A parlarne lo stesso Massimiliano Allegri:
“Nel calcio per vincere bisogna soffrire a meno che non chiudi le partite sul 3-0. Pogba è entrato bene, purtroppo non l’abbiamo avuto tutto l’anno. Già se entra 30 minuti come stasera è un bel segnale, abbiamo una partita ogni tre giorni. Chiesa è entrato, si è dato da fare, ha avuto una situazione importante in campo aperto”.
Una gara tutto sommato positiva, anche se la Juventus sembra incapace di chiudere le partite.
Interrogato sulla questione dirigenza, il tecnico toscano non si è voluto sbilanciare:
“Per quanto riguardo la questione dirigenziale… Noi dobbiamo essere concentrati sulle partite fino al 4 giugno, siamo un gruppo di lavoro che nelle difficoltà si è difeso tenendo aperti tutti gli obiettivi. Questo è merito di Cherubini che mi è stato a fianco. Poi quello che deciderà la società in base a quello che sarà il nuovo direttore sportivo… Io sono l’allenatore e la società a fine stagione mi dirà cosa ha deciso”.
Nel complesso la stagione della Juventus è stata caratterizzata da alti e bassi e, attualmente, da zero titoli: l’unico obiettivo ancora in corsa è l’Europa League.
Prima di concludere, Allegri ha fatto i complimenti allo splendido percorso del Napoli:
“Posso solo fargli i complimenti per uno scudetto strameritato. Che si goda questo scudetto, è il suo primo. Glielo consiglio, anche se ne accetta pochi di consigli, di goderselo come io non scordo mai i primi al Milan e alla Juve. Essendo il primo, credo che se lo debba godere in tutto. Che festeggi, è la cosa migliore“.
Parole di stima e di rispetto, quello che nel calcio non dovrebbe mai mancare.