Le vicende extracampo lasciano sempre qualche strascico. Ciò che è accaduto in Juventus-Inter ne è la prova. Dai cori razzisti contro Lukaku alla rissa finale, a parlare è anche Milik, fermamente contro ogni forma di razzismo.
Un argomento su cui si discute da tempo.
Milik contro il razzismo e in difesa di Lukaku
Sebbene siano avversari in campo, fuori si hanno – spesso – le stesse idee. Gli insulti di stampo razzista ai danni di Romelu Lukaku non sono piaciuti nemmeno ad Arkadiusz Milik, calciatore in forza alla Juventus. L’attaccante polacco ha sempre dimostrato di essere un professionista e una persona seria, tanto da essere apprezzato da tutte le tifoserie (avversarie e non) negli ultimi anni.
Terminata la gara della semifinale di andata di Coppa Italia (con il risultato di 1-1), la situazione Lukaku ha fatto riflettere anche il giocatore classe ’94 che, su Instagram, ha condiviso il suo parere. Si è soffermato anche sul gesto ingiustificabile ai danni del suo “collega” e avversario:
“Il risultato non è stato quello che speravamo, ma abbiamo modo e tempo per conquistare la finale di Coppa Italia. Le partite quelle belle e intense come questa dovrebbero finire sempre sul campo con messaggi positivi e mai con polemiche o con altre forme di discriminazione, mai. Abbiamo una responsabilità e siamo sempre un esempio per chi ci guarda dagli spalti e da casa. Forza Juve”.
Partendo da un commento sulla sfida, intensa e di difficile letture, ha mostrato di essere amareggiato a causa di un epilogo spiacevole, dovuto ad un evento di sfondo razzista. Si è poi voluto soffermare sul fatto che loro, in quanto calciatori professionisti, hanno l’obbligo di dare l’esempio, stessa cosa per gli adulti presenti sugli spalti, così da dare la giusta chiave di lettura ai più giovani.
Uno spunto di riflessione che spera possa essere colto da tutti.