Attentato suicida in una scuola di Kabul, almeno 32 morti e 40 feriti. Il centro educativo Kaj ospitava oltre un centinaio di studenti per gli esami di ammissione all’università. L’attentatore si sarebbe fatto esplodere in un’aula, uccidendo i giovani attorno a sé.
Attentato suicida in una scuola di Kabul: almeno 32 morti e 40 feriti tra gli studenti
Un attacco kamikaze ha colpito il centro educativo Kaj, situato nella parte ovest di Kabul, nel quartiere di Dashtal-Barshi. Un uomo si è fatto esplodere in una delle aule della scuola, che in quel momento ospitava 150 studenti per gli esami di ammissione all’università. Il bilancio delle vittime è ancora incerto. In base ai primi rapporti del governo afghano trasmessi da Al-Jazheera, si parla di almeno 20 morti e 35 feriti. Altre fonti parlano di almeno 32 morti e 40 feriti, ma l’attacco pare possa aver ucciso almeno una sessantina di persone. Immagini e video ormai virali sul web mostrano gli studenti nel panico e gruppi di persone che coprono e spostano i corpi insanguinati delle vittime.
Kaaj Educational Center which is located in the west of Kabul, was targeted by an explosion this morning.
Primary reports from Mohammad Ali Jinnah, Amiri, Watan and Alemi hospitals indicate that more than 60 students were killed.#HazaraGenocideMemorialDay @tomas_niklasson pic.twitter.com/GmvOhIDfRK— 𝐌𝐚𝐫𝐲𝐚𝐦 (@khurasani11111) September 30, 2022
La scuola era frequentata da una minoranza perseguitata dai Talebani
Il quartiere di Dashtal-Barshi è una zona di Kabul abitata soprattutto da sciiti di etnia Hazara, una minoranza etnica residente soprattutto nell’Afghanistan centrale che ha subito pesanti persecuzioni sotto il giogo dei Talebani. Anni di soprusi che sembrano essere ripresi con il ritorno al potere dei fondamentalisti islamici lo scorso anno. Nel corso degli anni gli hazari sono stati inoltre spesso bersaglio di attacchi da parte dello Stato Islamico che, come i Talebani, li considera eretici. Per il momento nessuno ha rivendicato l’attentato. Il portavoce della polizia di Kabul, Khalid Zadran, ha condannato l’attacco: “Attaccare obiettivi civili dimostra la crudeltà disumana del nemico”.