L’illustratore coreano Kim Jung Ji è morto all’età di 47 anni. Il mondo del fumetto è in lutto per la scomparsa improvvisa del disegnatore, stroncato da un infarto lo scorso 3 ottobre.
È morto Kim Jung Ji, celebre illustratore e fumettista coreano: aveva 47 anni
Kim Jung Ji, celebre illustratore sud-coreano è morto il 3 ottobre 2022 all’età di 47 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del fumetto. Il triste annuncio arriva sulla sua pagina Instagram, dove il suo spettacolare talento gli era valso un seguito di oltre 1.5 milioni di follower. L’artista, di ritorno da un tour in Europa, si trovata all’aeroporto Roissy Charles de Gaulle di Parigi, in attesa di un volo per New York. Jung Ji è stato colpito da un malore improvviso, che si rivela poi essere un infarto miocardico. Nonostante la corsa in ospedale e un intervento chirurgico d’urgenza, il disegnatore non è sopravvissuto all’operazione.
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Chi era Kim Jung Ji: carriera, vita privata e record del noto fumettista
Nato a Goyand, nella Corea del Sud, nel 1975, Kim Jung Ji cominciò la sua formazione artistica a 19 anni, alla scuola delle Belle Arti, dove consegue un master in Arte & Design. Si era conquistato una grande fame grazie ai suoi affascinanti Sketchbook, composti da pagine e pagine di bozze e schizzi di oggetti, creature immaginarie e persone di ogni tipo. Un vero e proprio viaggio nella fantasia dell’artista: “Davanti al foglio bianco non so cosa disegnerò. Mi lascio guidare dall’istinto”.
La sua prima pubblicazione fu Funny Funny, edita dalla rivista fumettistica giapponese Young Jump. In seguito, prestò la sua matita a diversi autori, sia in patria che nel resto del mondo. Ha creato i disegni per i sei volumi di TLT, Tiger the Long Tail, fumetto scritto da Seung-Jin Park e ha illustrato inoltre un paio di romanzi dell’autore francese Bernard Werber. Collaborò con diversi fumettisti americani ed europei, disegnando copertine per serie come Flash e Civil War. Venne inoltre spesso invitato a presenziare ad eventi in giro per il mondo, dove si esibiva in Drawing Shows. Nel 2020 è entrato nel Guinness dei primati per il “disegno più lungo realizzato da un singolo individuo”.