La prima festa del papà, Tiziano Ferro ha lanciato il suo nuovo singolo. Il titolo è molto chiaro ed evidente per capire il contenuto del brano. L’artista ha spiegato il significato della sua canzone, raccontando anche come è nato.
La prima festa del papà, Tiziano Ferro lancia il nuovo singolo: testo e significato
La prima festa del papà è il nuovo singolo di Tiziano Ferro. Il significato del brano trova spiegazione nelle parole del cantante: “C’è una cosa importante di cui mi sono reso conto negli anni: quando sbaglio è sempre e solo perché non ho seguito l’istinto. Lo dimostra il fatto che le mie canzoni che hanno avuto più successo sono state quelle maggiormente spietate verso me stesso. La prima festa del papà è esattamente questo: la canzone più complessa e al tempo stesso onesta che potessi scrivere sulla mia esperienza da padre. Questa canzone parla della gratitudine che ho provato quando ho ricevuto il privilegio di poter vivere un sogno. Anche solo il sogno, la fantasia. Prima di allora – quando ero molto più giovane – il mondo mi aveva sempre raccontato che ‘quel sogno’ non poteva neanche essere contemplabile. Questo brano è nato da un messaggio di mio padre arrivato il giorno della festa del papà che diceva: ‘La storia prosegue, il testimone è tuo’. È difficile spiegare quanto ha significato per me quel messaggio e quanto, fino a quel momento, non avevo davvero realizzato nella mia testa quel passaggio di testimone“.
Di seguito, ecco il testo del brano:
Io cambio anima tu cambi sorriso
Da un mese all’altro senza troppo preavviso
Siamo diventati… definitivamente nostri
Provo a nasconderti da questo dolore
Ma io non sono Dio son solo tuo padre
E mi fa strano anche dirlo
E a te fa strano vedermi piangere
Io che non ho mai capito niente
Neanche ti sognavo perché ti negavano a chi è
come me…
Poi arrivò un messaggio, era mio
padre Che mi diceva la storia prosegue, il
testimone è tuo…
Splendi amore grande
E fai che resti arte la tua vita
E illumina anche me Me Me
Che tutto il resto è solo una valigia Di ricordi e di
pensieri
Gettala nel mare
Tra tutte le altre guerre
Che questo non è amore È
È la rivoluzione
E la guardo da qua
La mia prima festa del papà
Io che mi vedo sempre poco importante
Però si può sognare anche da grande
E vivere per voi… Non sarà certo così difficile
Io che non ho mai capito niente
Neanche vi sognavo
Perché mi negavo un amore così
Come in quel messaggio di mio padre
Che diceva: “Il tempo corre, fermalo CON loro poi si
Vedrà
E tanti auguri da papà…a papà!”.
Splendi amore grande
E fai che resti arte la tua vita
E illumina anche me Me Me
Che tutto il resto è solo una valigia
Di ricordi e di pensieri
Gettala nel mare
Tra tutte le altre guerre
Che questo non è amore È
È la rivoluzione e la guardo da qua
Chi ha vissuto coi sogni da parte
Chi lo nega ma è morto ad arte
In questa città da tre sillabe sole
Che composero le mie parole
Da bambino le ho tutte imparate
E da grande poi le ho pure inventate
Figli miei sono nato in un mondo
Che distrusse quel sogno a metà
Ma i miracoli non puoi fermarli
Come la mia prima festa del papà
Tu splendi vita mia
Che tutto il resto è buio
E il mondo è fortunato
A poter dormire accanto a te
Ad averti qua
E anche io perché oggi rimarrà
Per sempre …la mia prima festa del papà