Morte di Lady Diana, il retroscena di Andrew Morton: “Pianificava una fuga in America. Si sentiva impotente a Buckingham Palace”. Venticinque anni dopo la morte della Principessa del Galles, l’autore della sua biografia svela nuove ombre al Mirror: “Era pronta a volare“.
Morte di Lady Diana, i retroscena del biografo Andrew Morton
Il 31 agosto 2022 è il venticinquesimo anniversario della morte di Lady Diana Spencer, prima moglie del Principe Carlo. L’amata Principessa del Galles, scomparsa in un misterioso e tragico incidente d’auto a Parigi nel 1997, aveva conquistato il pubblico inglese ed internazionale con il suo carisma e la sua umanità. Un rapporto caldo con le masse, che si contrapponeva al gelo quotidiano della sua vita con la Famiglia Reale. Il turbolento matrimonio con il Principe Carlo, finito in divorzio nel 1996, fu in quegli anni uno degli argomenti preferiti della stampa scandalistica internazionale.
In occasione dell’anniversario, il giornalista britannico Andrew Morton, autore di diversi libri biografici controversi sulla figura di Lady Diana, ha scritto nuovamente di lei per il quotidiano inglese Mirror. L’autore ha svelato alcuni scioccanti retroscena sugli ultimi mesi di vita della Principessa.
Le rivelazioni di Morton: “Voleva rifarsi una vita, ho ancora i brividi”
“Aveva detto di voler andare a Parigi per un weekend.” -spiega Morton al Mirror– “Per camminare su un marciapiede senza che nessuno la seguisse o riconoscesse. Ho ancora i brividi quando ci penso“. Secondo il giornalista, Lady Diana aveva molti piani per il suo futuro prima della sua morte tragica: “Stava lavorando per arrivare a questa sua visione di Parigi: pianificava una nuova vita in America. Aveva trovato le sue ali ed era pronta a voltare. È questa la vera tragedia della sua morte“.
Morton spiega che la vita tra i reali e le continue bugie avevano ormai sfinito la Principessa del Galles: “Diana stava cercando disperatamente di far passare un messaggio. Quando tutti credevano che il suo matrimonio con Carlo fosse perfetto, lei viveva una realtà completamente diversa. Diana si sentiva impotente, prigioniera di Buckingham Palace. Sentiva di vivere una bugia, di cui tutti intorno a lei erano coscienti. I membri del personale reale soffrivano di stress per le bugie che erano costretti a dire alla principessa”.
I tentativi del Principe Carlo di nascondere la sua relazione con Camilla Parker Bowers si rivelarono vani: “Quando il principe si è rotto una spalla a Cirencester, Diana lo raggiunse di corsa in ospedale. Camilla era già lì con lui e si è dovuta precipitare fuori per non farsi trovare. Quando la Spencer sollevò i primi sospetti, gli amici di Carlo le dicevano che erano solo amici, ma lei aveva capito tutto“.