Cessare immediatamente tutte le attività militari nei pressi dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia. È l’appello lanciato dall’Onu.
Ucraina, appello dell’Onu: “Basta attività militari presso l’impianto di Zaporizhzhia”
“Invito le forze militari di Russia e Ucraina a cessare immediatamente tutte le attività militari nelle immediate vicinanze dell’impianto di Zaporizhzhia. Esorto le parti a ritirare dall’impianto tutto il personale e le attrezzature militari e ad astenersi da qualsiasi ulteriore dispiegamento di forze o attrezzature sul sito”. Dopo mesi in cui prosegue la guerra in Ucraina tra Russia e Ucraini, è questo l’appello accorato lanciato dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, alle due parti in causa. Ma la tensione nelle vicinanze dell’impianto, però, pare non cessare. Un’ultima ora riportata anche da Tgcom24 rimarca che funzionari filo-russi hanno denunciato che l’Ucraina ha effettuato nuovi attacchi verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
L’appello (anche) del G7
In merito agli ultimi avvenimenti in Ucraina si sono espressi anche i ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea con una nota congiunta.“La Federazione Russa deve ritirare immediatamente le sue truppe dall’interno dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina e rispettare il territorio e la sovranità dell’Ucraina – dicono i ministri – In tale contesto, chiediamo che la Russia restituisca immediatamente il pieno controllo al legittimo proprietario sovrano, l’Ucraina, della centrale nucleare di Zaporizhzhia e di tutti gli impianti nucleari all’interno dei confini dell’Ucraina riconosciuti a livello internazionale per garantire la loro sicurezza e sicurezza. Il personale ucraino che gestisce la centrale nucleare di Zaporizhzhya deve essere in grado di svolgere i propri compiti senza minacce o pressioni. È il continuo controllo russo dell’impianto che mette in pericolo la regione”.