Letizia Moratti, attualmente in carica come vice presidente della Regione Lombardia, ha svolto diverse importanti cariche nel corso della sua vita. All’anagrafe è registrata con il nome di Letizia Brichetto Arnaboldi e nasce a Milano il 26 novembre del 1949.
Viene ricordata come personaggio spicco nella politica italiana, grande imprenditrice di successo oltre che la prima donna ad essere stata nominata come presidente della Rai e prima donna sindaca di Milano.
Letizia Moratti, formazione e carriera imprenditoriale
All’età di 24 anni fonda la prima società di brokeraggio assicurativa italiana, dopo essersi laureata l’anno precedente nel corso di studi di Scienze politiche all’Università degli studi di Milano. Questi sono i primi anni nel mondo del lavoro della futura donna di successo che è diventata, anni in cui conosce anche il suo futuro marito, dal quale prende il cognome, Gian Marco Moratti.
Moratti fa parte di una nota famiglia di petrolieri proprietari di una società, la Saras, fondata dal padre Angelo.
L’imprenditrice inizia a capire quanto sia importante per una donna avere la propria indipendenza economica e, proprio per questo, fonda la sua società di brokeraggio sotto il nome di GPA nel ‘74. Lo stesso anno viene anche eletta come Presidente dell’Associazione Italiana Brokers.
Questi sono anni di gioia anche per la vita privata della Moratti: Gilda e Gabriele sono i figli della coppia nati a cavallo degli anni ‘70, che ora lavorano nell’azienda del padre.
La presidenza della Rai
Dopo essere entrata, nel 1990, nel consiglio di amministrazione della Banca Commerciale viene chiamata dal futuro Presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi.
Berlusconi fonda il suo partito nel 1994 e quando vince, nello stesso anno, le elezioni, desidera avere nel suo schieramento Letizia Moratti.
È proprio durante il primo governo Berlusconi che Letizia Moratti viene chiamata dalla Rai e ne diventa presidente il 13 luglio del 1994.
L’anno successivo, il bilancio della Rai si chiude in positivo ma, poco dopo, iniziano le prime controversie interne all’organizzazione della società.
In seguito alle minacce di dimissione di tre consiglieri del Consiglio di Amministrazione della Rai, il consigliere Franco Cardini giudica negativamente il mandato della Moratti, per lui troppo carico di errori iniziali e un clima poco disteso.
Con il 1995 si avvia il processo di privatizzazione della Rai, durante il quale Letizia propose un piano di ristrutturazione che non fu, però, portato avanti. Il suo incarico si concluse nel 1996.
Gli anni ‘90 e 2000
La Moratti vede la sua società fondersi con la Nichols, acquistata precedentemente dal marito della stessa. I due consorti iniziano un progetto di finanziamento a favore della comunità di recupero per tossicodipendenti di San Patrignano, fondata dalla controversa figura di Vincenzo Muccioli.
Verso le fine degli anni ‘90 diventa presidente e amministratore delegato della società News Corp Europe. Nei primi anni 2000 entra a far parte dell’Advisory Board, l’organo consultivo che assiste l’amministrazione e definizione di strategia dell’azienda Carlyle Europe. Il gruppo Carlyle è una società internazionale di asset management con un patrimonio complessivo di circa 203 miliardi di dollari statunitensi.
Sempre nel 2000, è entrata come membro rappresentativo della famiglia Moratti nel Golden Egg, un fondo di investimento per aziende nel settore delle comunicazioni. Dalla fusione tra il Golden Egg, Letizia Moratti ed E Street nascerà la Syntek: questa nuova società si occupa sempre di investimenti nell’ambito delle telecomunicazioni.
Un ulteriore successo politico e personale arriva dalle Nazioni Unite: Letizia Moratti viene nominata come Ambasciatore contro il crimine e le droghe.
Chiamata per la seconda volta da Silvio Berlusconi, entra a far parte della seconda legislatura del leader di Forza Italia come Ministro dell’istruzione, dell’Università e della ricerca. Nel corso dei cinque anni di mandato, la donna di successo lavora a due importanti riforme: una in ambito scolastico e la seconda in ambito universitario. Grazie al suo lavoro nell’ambito dell’istruzione viene onorata dalla John Cabot University con una Laurea ad honorem in scienze della formazione.
La prima sindaca di Milano
La Moratti si candida alle elezioni comunali del 2006 per diventare sindaco della città di Milano. Con il 52% dei voti, Lady Moratti vince al primo turno ricoprendo la carica di Sindaco fino al 2011, anno di conclusione del mandato. I costi della campagna elettorale furono supportati anche dal marito per un totale di circa 6 milioni di euro.
Nel 2011 si ricandida per un secondo mandato ma la campagna elettorale conosce alcune controversie. Non riesce a ripetere il successo del 2006 e perde le elezioni a favore di Giuliano Pisapia.
L’ultimo decennio
La conferma del successo di Letizia Moratti non si ferma, infatti, nel 2019 viene nominata Presidente di Ubi Banca.
L’imprenditrice si allontana per qualche anno dalla vita politica. Solo nel gennaio 2021, sotto la presidenza di Attilio Fontana diventa assessore della Sanità (e vice presidente della Regione Lombardia).
Il patrimonio della Moratti
Per quanto riguarda il patrimonio della Moratti e della sua famiglia non si hanno notizie certe. Quello che sappiamo è che il marito deteneva il 25% del gruppo petrolifero.
Il fratello Massimo Moratti, a sua volta proprietario di un quarto delle quote della società di famiglia, fa parte della lista dei 36 uomini italiani più ricchi di questi ultimi anni, con un patrimonio che ammonta a 1,4 miliardi di euro.
Oltre al guadagno ricavato dal successo che ha avuto Letizia Moratti, bisogna ricordare l’eredità lasciata dal marito (scomparso nel 2018) e che comprende non solo la quota dell’azienda di famiglia, ma moltre altre aziende e società: tra queste, la Società Agricola Castello con un patrimonio netto di 12,7 milioni.