Alessandra Moretti, eurodeputata del Partito Democratico, ha avanzato una singolare proposta e “battaglia” contro Putin e la Russia. Diversi i commenti ironici dopo il suo post su Twitter.
Alessandra Moretti chiede di sanzionare chi usa la “Z”
L’eurodeputata del Partito Democratico, Alessandra Moretti si è resa protagonista di una battaglia e di una proposta contro Putin e la Russia, che ha destato non poche reazioni ironiche. Nello specifico, l’eurodeputata Dem ha chiesto di rispondere con sanzioni penale a chi espone e utilizza il segno Z che viene utilizzato sui mezzi militari russi nel conflitto in Ucraina.
In realtà, la sua proposta è stata presa del Ministero dell’Interno della Germania annunciando che” potrebbe essere penalmente perseguito sulla base della legge tedesca sull’apologia di reato, che proibisce l’approvazione pubblica di determinati crimini”. Più dettagliatamente, “chi esporrà la Z con l’intenzione di sostenere le azioni dell’esercito russo, per esempio attaccandola o disegnandola sulla propria auto o all’esterno della propria casa, mostrandola durante una manifestazione oppure pubblicandola online, potrà essere multato o essere condannato fino a tre anni di prigione dal tribunale locale di riferimento”.
La proposta arriva su Twitter
L’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti provoca la reazione dei social con molti che la ricoprono di critiche e tweet ironici. Tutto parte da un suo post lanciato su Twitter: “Gli stati federali tedeschi della Bassa Sassonia e della Baviera annunciano sanzioni penali per chi userà il segno ‘Z’ nei luoghi pubblici. Nessuna equidistanza e totale condanna per l’aggressione di Putin. Facciamo lo stesso in tutta Europa”
Ecco alcune risposte alla sua proposta sui social: “L’idea che lei guadagni migliaia di euro al mese che paghiamo noi, per dire queste ca**ate, mi fa ribollire il sangue. Che classe politica di m… abbiamo!; “Coi problemi reali in cui versa il nostro paese e 500mila aziende che stanno per chiudere, questo è il punto massimo di intelletto che lei riesce ad esprimere. Non riesco neanche ad insultarla”.