Liberato, polemiche e proteste in occasione dei suoi tre concerti evento a Piazza Plebiscito in queste sere a Napoli. A puntare il dito soprattutto contro l’organizzazione degli eventi l’avvocato Antonella Esposito Gagliardi che si occupa del caso Caivano.
Liberato, proteste e petizione contro il concerto a Piazza Plebiscito
Non solo gande successo dei concerti di Liberato in Piazza Plebiscito di Napoli. A fare rumore sono le proteste ma soprattutto la petizione lanciata dall’avvocato Antonella Esposito Gagliardi che si occupa del caso Caivano. La polemica parte dai bagni chimici posto davanti l’ingresso di Palazzo Reale per i 75mila spettatori delle tre serate musicali del rapper misterioso.
Il duro attacco
“Sono mortificata per l’immagine che diamo di questa città, anche mediaticamente. Immaginiamo turisti stranieri ignari del concerto che vanno a visitare Palazzo Reale e passano davanti al brutto vedere di gabinetti con diffusione di olezzi vari”, ha dichiarato l’avvocato Esposito. “Dovrebbe rabbrividire anche la Soprintendenza che ha ostacolato per lungo tempo i lavori della metropolitana nella piazza per salvaguardarne l’integrità storico artistica. E invece i dotti che ci amministrano promuovono la paralisi del centro della città con manifestazioni da mercato rionale di provincia. Accanto al San Carlo bancarelle che vendono come al suk magliette con la scritta “Liberato”. Per me che mi sono occupata della città metropolitana e del decentramento rilevo che il sindaco continua nell’idea di una di città striminzita e mai allargata. E infine pensare al fetore di urine che circonderà gli ospiti durante lo spettacolo!”.