Lina Wertmuller morta: si spegne a 93 anni dopo aver dedicato gran parte della sua vita al cinema e al teatro da regista. È stata la prima donna candidata all’Oscar come migliore regista.
Lina Wertmuller morta: la regista se ne va a 93 anni
Lina, all’anagrafe Arcangela Felice Assunta Wertmuller von Elgg Spanol von Braueich, discende da una nobile famiglia svizzera. Suo padre Federico era un avvocato antifascista originario di Palazzolo San Gervasio, in provincia di Potenza, ma vive insieme alla famiglia a Roma dove Lina studia.
Una vita dedicata al cinema italiano e al teatro, la regista si è spenta all’età di 93 anni. Lina Wertmuller è nata a Roma, 14 agosto 1928 ed è stata una regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana.
Lina Wertmuller: vita privata
Lina Wertmuller all’età di diciassette anni si è iscritta all’Accademia Teatrale diretta da Pietro Sharoff, un importante attore e regista russo e grazie alla sua amica e compagna di classe Flora Carabella – divenuta poi attrice e moglie di Marcello Mastroianni – anche Lina ha avuto possibilità di conoscere meglio il mondo cinematografico.
Per moltissimi anni Lina Wertmüller è stata sposata con Enrico Job, fino al 2008, anno in cui il marito è mancato. I due si sono sposati nel 1968, ed è noto che da queste nozze è arrivata Maria Zulima Job, il 17 gennaio 1991 (Capricorno), quando la regista aveva 62 anni. All’epoca, come riportato da La Repubblica, è stato aperto un dossier che affermava che questa figlia non fosse naturale, bensì adottata (all’estero) o anche, per ipotesi, concepita grazie a un utero in affitto.
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La carriera da regista
Lina Wertmuller ha avuto una una carriera di grande successo, con decine di film realizzati come regista tra cui Pasqualino settebellezze, per cui è stata nominata anche al Premio Oscar come miglior regista, la prima donna nella storia.
Nella sua carriera ci sono diversi film passati alla storia come «Mimì metallurgico ferito nell’onore», «Film d’amore e d’anarchia» o «Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto».
Nel 2015 le è stata conferita la cittadinanza onoraria della città di Napoli e nel 2018 le è stato assegnato l’Ordine di merito della Repubblica italiana, il più alto ordine cavalleresco italiano. Nel 2019, infine, le è stato assegnato un premio Oscar onorario alla carriera.
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