Il Long Covid è una malattia che porta con sé le conseguenze negative del Covid. Il riconoscimento ufficiale in Italia è attestato dal primo rapporto pubblicato il 1 luglio dall’Istituto superiore di sanità, coordinatore il geriatra Graziano Onder. Addirittura è stata introdotta un’esenzione specifica per il Long Covid. Infatti, il servizio sanitario riconosce ai pazienti la gratuità di esami specifici.
Long Covid: cos’è e quanto dura
Il Long Covid è una malattia a sé e riguarda anche chi ha avuto forme lievi di quella originaria. Si tratta di una sindrome post-virale che può debilitare una persona che ha contratto il virus sotto molti aspetti anche per parecchie settimane dopo la negativizzazione.
I danni causati dal Covid possono presentarsi anche dopo uno-due mesi dalla guarigione ed avere conseguenze negative per diverse settimane.
Quali sono i sintomi del Long Covid
Il Long Covid è una sindrome cronica, causata dalla tempesta infiammatoria a seguito dell’infezione dal Covid-19. I sintomi possono essere diversi e preoccupanti:
– Declino cognitivo, ossia l’annebbiamento cerebrale
– Problemi vascolari
– Problemi cardiaci
– Problemi respiratori
– Problemi neurologici
– Problemi renali
– Problemi dermatologici
A questi si aggiungono ansia, depressione, senso di affaticamento, distacco dalla vita. L’elenco si allunga fino a oltre 200 sintomi su dieci organi. Alcuni studi hanno determinato che alcuni casi di Long Covid sono sono giunti a 35 settimane dalla negativizzazione.
Long Covid, chi colpisce
Il Long Covid colpisce uomini e donne di ogni età, ma sono soprattutto le donne tra i 40 e 60 anni a soffrirne. Personaggi illustri in Italia anche sono stati alle prese con il Long Covid, come il numero uno di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Si è osservato anche qualche raro caso in età pediatrica. Anche l’età avanzata e il sovrappeso potrebbero essere fattori di rischio per lo sviluppo del Long Covid.