Home Facts L’orsa Jj4 catturata nella notte: aveva ucciso il runner Andrea Papi nel Trentino

L’orsa Jj4 catturata nella notte: aveva ucciso il runner Andrea Papi nel Trentino

L'orsa Jj4

L’orsa Jj4 è stata catturata nella notte. “Complimenti a chi ha lavorato in queste settimane, quando c’è la volontà di catturare gli animali pericolosi abbiamo dimostrato celerità e che le nostre strutture sono in grado di catturare animali pericolosi in tempi rapidi“. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, nel corso della conferenza stampa nel corso della quale sono stati dati alcuni dettagli in merito alla cattura.

L’orsa Jj4 catturata nella notte

Nella notte è stata catturata l’orsa Jj4 che aveva ucciso il giovane runner Andrea Papi lo scorso 5 aprile. “Nel tubo erano presenti due dei tre cuccioli, che sono stati rilasciati – così Raffaele De Col, dirigente del Corpo forestale – sono autosufficienti e autonomi, in quanto hanno circa due anni. Dopo lo svezzamento le femmine tendono ad avere un nuovo accoppiamento, cosa che avrebbe reso ancora più difficoltosa la situazione. JJ4 è stata sedata alla presenza di due veterinari e trasportata al Casteller, dove si trova M49 e altre due gabbie libere, una per JJ4, con l’attenta precauzione per la sicurezza degli operatori. La sua aggressività è molto alta. Il lavoro ora rasserena l’area coinvolta. Gli altri orsi problematici sono localizzati in zone differenti”.

“L’eutanasia sarà la modalità dell’eventuale abbattimento, come per tutti gli animali di affezione quando sono arrivati al limite della loro vita. Non esiste l’idea dello sparo cruento, se non in condizioni di immediato pericolo”, ha aggiunto Raffaele De Col.

Aveva ucciso il runner Andrea Papi nel Trentino

L’orsa che è stata catturata nelle scorse ore aveva prima aggredito e poi ucciso il giovane runner Andrea Papi. Il ragazzo era uscito di casa nel primo pomeriggio per dedicarsi alla classica “seduta di allenamento”, senza però mai far ritorno. Dopo essere passato un po’ di tempo, è stata la compagna a chiamare le forze dell’ordine e a far presente la situazione, visibilmente preoccupata. ”Lui era un ragazzo gioviale e sempre disponibile – aveva detto all’Adnkronos il sindaco di Caldes Antonio Maini subito dopo il ritrovamento – . E’ una tragedia che colpisce la famiglia ma anche la comunità. Siamo piccole comunità, paesini di montagna, con 400 abitanti, dove ci si conosce tutti”. Una cosa è certa: la zona del Trentino non è nuova a questi eventi e la presenza di determinati animali è ormai nota. Bisognerà cercare di trovare una soluzione per evitare situazioni analoghe.

 

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