Lucilla Parnetti è finita nell’occhio del ciclone per una serie di insulti che avrebbe rivolto agli specializzandi ma soprattutto per il suo comportamento. Su di lei così sono partite indagini a seguito di denunce interne.
Lucilla Parnetti, chi è la direttrice della scuola di Neurologia di Perugia
Lucilla Parnetti, classe 1956, si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Perugia nel 1981 con il massimo dei voti per poi conseguire la doppia specializzazione in Neurologia e in Gerontologia e Geriatria. Da settembre 2019 è direttore della Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Perugia e ed è responsabile della sezione di Neurologia del dipartimento di Medicina e Chirurgia.
Indagini su di lei per insulti a specializzandi
Sulla direttrice Parnetti è partita un’indagine per alcuni suoi insulti probabilmente indirizzati ai specializzandi. La denuncia di un comportamento descritto come “disumano e illegale” è stata trasmessa dal presidente Als Massimo Minerva, al rettore dell’Università di Perugia, al direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, al direttore sanitario, all’assessore regionale alla Salute, all’Ordine dei medici, Procura generale e Ispettorato del Lavoro, anche in relazione agli orari di lavoro bollati come “illegali ed immorali”. “Siamo inoltre in possesso – spiega infatti il presidente Als nella sua denuncia alle istituzioni – di timbrature di servizio in cui in un singolo mese sono state effettuate più di 340 ore. Le autorità ospedaliere ed universitarie potranno, se vorranno, facilmente verificare”.
Ecco, parte del contenuto degli audio che sono usciti. “Questo che mi dici corrisponde ad analfabetismo mentale”. “Mi parli come se fosse una Oss”. “Ieri non ho finito la visita per non saltarti addosso, per la rabbia che mi fai quando sei così”.
“Ascoltando questi audio, non possiamo non pensare alla povera collega Sara Pedri e siamo orgogliosi degli specializzandi e specializzande di Neurologia Perugia che hanno alzato la testa”, scrive in un lungo post su Facebook la Als, che chiede la sospensione della direttrice Parnetti.