Chi è Lucio Presta, marito di Paola Perego. Scopriamo qualche informazione in più sull’imprenditore, compagno di vita dell’amata conduttrice televisiva. Cosa sappiamo sul suo conto?
Chi è Lucio Presta, marito di Paola Perego: vita privata, carriera
Nato il 14 febbraio 1960 a Cosenza, Lucio Presta ha 63 anni ed è un noto manager e imprenditore calabrese, conosciuto dal pubblico italiano soprattutto in quanto marito di Paola Perego, amatissima conduttrice televisiva. Inizia la sua carriera in tv in modo inusuale, come ballerino, ma trova ben presto la sua vera vocazione dietro le quinte. Partecipa al varietà Fantastico e lavora al fianco di Renato Zero nei suoi spettacoli. Dopo aver organizzato la tournée di Heather Parisi e Franco Miseria, Lucio Presta decide di dedicarsi a tempo pieno alla produzione e alla gestione degli affari dei vip.
Fonda a Roma l’agenzia Arcobaleno 3, che negli anni si afferma come una compagnie più importanti in ambito di tv e spettacolo. Ad oggi Presta gestisce gli interessi di molte grandi celebrità italiane, tra cui Amadeus, Ezio Greggio, Antonella Clerici, Roberto Benigni, Paolo Bonolis, Gianni Morandi e la stessa Paola Perego.
Vita privata: la storia con la conduttrice, le ex mogli e i figli
Nel corso della sua vita Lucio Presta si è sposato per ben tre volte. La prima volta con una donna di nome Simonetta, la seconda con Emanuela, madre dei suoi due figli Beatrice e Niccolò. Il manager ha ritrovato l’amore al fianco di una sua assistita, Paola Perego, al suo fianco dal 2000. Dopo dieci anni di fidanzamento i due han deciso di convolare a nozze nel 2011. La conduttrice è tuttora innamoratissima: “Dopo una settimana che ci frequentavamo gli ho detto che comunque fosse finita la nostra storia, lui sarebbe stato l’uomo più importante della mia vita. E così è, dopo 23 anni”. In particolare, Paola Perego ha rivelato di essere stata conquistata dal suo rispetto e dalle sue doti di ascoltatore. Delle doti che non aveva trovato nel suo ex marito, Andrea Carnevale: “Ascoltava e non giudicava. Io invece venivo da un rapporto completamente diverso, dove non mi si ascoltava e mi si giudicava. Il mio ex mi giudicava, ma eravamo giovani tutti e due e non aveva gli strumenti per comprendere questa malattia”.