L’unione Europea pensa ad una riduzione obbligatoria dei consumi di elettricità sulla base di un target mensile, lasciando ai singoli stati membri la discrezionalità di individuare in quali ore implementare tale taglio. La proposta arriva dalla commissione Ue sul taglio dei consumi energetici.
L’Ue pensa al taglio obbligatorio dell’energia elettrica
Secondo la bozza circolata, il target “obbligatorio dovrebbe risultare dalla selezione di una media di 3-4 ore di picco individuate per ogni giorno feriale” sulla cui scelta poi gli stati membri hanno un margine di discrezionalità. La bozza, inoltre, propone anche un limite obbligatorio ai ricavi degli operatori che producono energia diverse dal gas, da fonti rinnovabili come nucleare e lignite.
Il limite si applicherà ai ricavi per megawatt/ora di elettricità prodotta e le eccedenze di ricavi derivanti dall’applicazione del cap dovranno essere ‘girate’ a cittadini e imprese “esposti a prezzi elevati dell’energia elettrica”, con gli Stati a decidere le misure redistributive più adatte.
La bozza, poi, prevede anche l’obbligo di incentivare i contratti di acquisto a lungo termine, che servono a iniettare liquidità nel mercato delle rinnovabili. Gli Stati potranno anche condividere l’extragettito e estendere alle Pmi i prezzi regolati.