Luigi Ferrajoli è stato molto cercato sui motori di ricerca nelle ultime ore perché in una delle tracce, precisamente quella di tipologia C, c’è uno dei suoi scritti: “Perché una Costituzione della Terra?”. Dopo la pubblicazione delle tracce, Ferrajoli ha commentato così: “Sono piacevolmente sorpreso, l’ho appena saputo da un amico. Prendiamo sul serio le promesse di affrontare le nuove sfide globali rifondando l’Onu. Credo che questa proposta debba entrare a far parte del dibattito pubblico in questo momento così critico e può farlo anche in questo modo”, e sul testo ha detto: “Quello che ho scritto e proposto non è utopia e nei tempi lunghi può essere realizzabile, dipende dalla politica”.
Luigi Ferrajoli, chi è il giurista
Luigi Ferrajoli è giurista, ex magistrato, professore universitario e filosofo del diritto italiano, proveniente dalla scuola del filosofo Norberto Bobbio. Si è laureato in Giurisprudenza nel 1962, nei successivi tre anni ha ottenuto altrettante borse di studio che gli hanno permesso di proseguire i suoi studi di diritto, logica, filosofia della scienza, filosofia analitica e analisi del linguaggio.
Ferrajoli è stato tra i fondatori di Magistratura Democratica prima di dimettersi dalla magistratura e prestare servizio come professore ordinario nell’Università degli Studi di Camerino in cui è stato anche preside della Facoltà di Giurisprudenza, prorettore e Direttore dell’Istituto di studi storico-giuridici, filosofici e politici.
Dal 26 luglio 2006 al 31 marzo 2008 è stato anche membro della Commissione di studio per la riforma del codice penale istituita presso il Ministero della Giustizia e presieduta da Giuliano Pisapia. Nel 2003 ha iniziato a insegnare presso l’Università degli Studi Roma Tre dove, dal 2014, è professore emerito di Filosofia del Diritto.
Di cosa parla “Perché una Costituzione della Terra?”
Perché una Costituzione della Terra?, scritto nel 2021 e riferito al 2020, anno della pandemia di Covid-19, che ha rivoluzionato, oltre alle nostre vive, anche il sistema produttivo ed economico mondiale. Nella pagina introduttiva del testo si legge: “nata per suscitare il pensiero politico dell’unità del popolo della Terra, disimparare l’arte della guerra e promuovere un costituzionalismo mondiale”. Lo scrittore nel libro sostiene la tesi secondo cui l’epidemia che abbiamo vissuto a livello globale non può essere intesa come un processo isolato, ma come parte di un sistema più complesso.
Nel testo, Ferrajoli ha espresso la necessità di introdurre una carta costituzionale che risponda a problemi globali della Terra: dal no allee armi alla difesa dei diritti di libertà e in attuazione dei diritti sociali di tutti.
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