Chi è Luigi Sbriccoli, primo figlio di Jimmy Fontana. Appassionato di musica come suo padre, lo ha seguito per trent’anni di carriera costruendosi una carriera artistica di tutto rispetto. Scopriamo qualche informazione in più sul suo conto.
Chi è Luigi Sbriccoli, figlio di Jimmy Fontana: età, carriera, vita privata
Nato a Macerata il 16 febbraio 1963, Luigi Sbriccoli, in arte Luigi Fontana, ha 60 anni ed è il primo figlio di Jimmy Fontana, celebre cantante anni Sessanta. Ha due fratelli e una sorella minori, Paola, Roberto e Andrea. Cresciuto tra concerti, musica e studi di registrazione, ha deciso di seguire le orme di suo padre, iniziando fin da giovanissimo a suonare la chitarra e a creare musica.
Ben presto Luigi Sbriccoli comincia ad accompagnare suo padre Jimmy nelle sue tournée sia nazionali che internazionali. È lui a convincere e a spronare il padre a ritornare a fare musica dopo la delusione del caso Che sarà. Luigi Sbriccoli scrive la melodia del brano Beguine, che Jimmy Fontana porta al Festival di Sanremo 1982. Negli anni successivi si specializza nella composizione di colonne sonore per cinema, teatro e documentari tv. Lavora con molti registi di spessore, tra cui Lina Wertmuller e Carmine Amoroso. Nel 2014 arriva il suo primo album da cantautore solista, L’illusionista e altre storie.
Vita privata, cosa sappiamo di lui?
Si sa purtroppo molto poco circa la vita privata e sentimentale di Luigi Sbriccoli. Non tende a rivelare molto circa la sua sfera personale, per cui non è noto se abbia una moglie o dei figli. È spesso apparso in televisione ma, in quelle occasioni, tende a parlare dell’eredità artistica di suo padre e del suo rapporto con lui: “È stato semplicemente favoloso. C’è stata sempre una splendida stima reciproca, nonostante lui ed io fossimo estremamente diversi, sotto moltissimi aspetti. Abbiamo condiviso tutto; da quando io ero bambino, fino al suo ultimo giorno in questo nostro mondo. Davvero tutto. Le passioni musicali e non, le allegrie, le ansie, l’amore per gli sport, la voglia di sognare. Abbiamo vissuto sempre fianco a fianco. Io un passo indietro, ma a volte anche uno avanti, a fargli da traino o perché impegnato in miei progetti personali, ove lo volevo comunque sentire vicino”.