M5s, chi sono i critici (ma leali)? Sono ore convulse e molto difficili all’interno del Movimento cinque stelle. Se da un lato, infatti, ci sono i “contiani”, convinti nel sostenere la posizione del leader, dall’altra parte ci sono i critici verso Giuseppe Conte (che però non sarebbero intenzionati a lasciare il Movimento cinque stelle attenendosi alla linea maggioritaria). Ecco chi sono.
M5S, chi sono i critici (ma leali) a Giuseppe Conte
A fronte di coloro che sono pronti a uscire dal Movimento, però, ci sono anche i critici della linea di Giuseppe Conte che però sono pronti ad essere leali verso l’ex premier (pronti, quindi, a rispettare le indicazioni che verranno decise dalla maggioranza). Tra questi c’è sicuramente il lombardo Stefano Buffagni, ma anche l’ex ministra Giulia Grillo (“nessuno deve dubitare della mia lealtà” ha infatti scritto su Facebook), l’ex sottosegretario Riccardo Fraccaro e il parlamentare Gabriele Lorenzoni (il quale ha scritto su Facebook che “non possiamo farci ricadere addosso la responsabilità di questa crisi. Questo non è il momento degli ultimatum ma della comunicazione chiara: fino all’ultimo tentiamo una mediazione per il salario minimo e per evitare che migliaia di imprese vadano in fallimento per i crediti fiscali incagliati, facciamo la legge di bilancio e poi andiamo a votare“).
Tra i grillini anche gli “attendisti”
Tra coloro i quali invece tendono ad essere più attendisti, invece, vi sono l’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino. In questo gruppo, inoltre, figura anche il ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli che – purchè favorevole a votare la fiducia a Draghi – sarebbe pronto a dimettersi qualora Giuseppe Conte glielo chiedesse.
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