Madonna di Trevignano, Gisella Cardia è apparsa in tv per fornire la sua versione sulla polemica delle lacrime sulla statua. Inoltre, lo staff e l’avvocato della presunta veggente hanno pubblicato una nota ufficiale.
Madonna di Trevignano, Gisella Cardia appare in tv
Tiene sempre banco la polemica e il tema della Madonna di Trevignano con la presunta veggente Gisella Carda finita nell’occhio del ciclone. “Un’assurdità – ha detto la donna intervenuta su Rai 1 da Bruno Vespa – non è certificato assolutamente. Ma solo un pensiero di un giornalista. Il sangue è stato analizzato dai carabinieri del Ris” ha assicurato Cardia. Ma i risultati in realtà non li avrebbe ancora neanche lei: “Non abbiamo ancora avuto gli esiti. Dal 2016 non abbiamo ancora avuto i risultati delle analisi”. Sulla credibilità delle lacrime, la veggente ha risposto: “Non è vero che piange il 3 di ogni mese, sono tutte false dette dai media. La Madonna dopo aver pianto lacrime di sangue non lo ha più fatto”.
Parla anche l’avvocato della veggente
Lo staff di Gisella ha fatto sapere che la donna non è fuggita: “Non è fuggito nessuno. Mi spiace vedere alcuni vacillare davanti alle menzogne e alle calunnie della tv, unite all’odio di gente avversa senza il minimo scrupolo che dopo varie minacce di anni adesso sta cavalcando l’onda mediatica sperando di distruggere un’opera che nessun essere umano potrà mai distruggere perché appartenente a Dio – si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione creata da Gisella (Maria Madre mia) -. Non c’è nessuna malafede, non c’è nessun inganno”.
“Ciò che vive Gisella è reale e se non fosse così avrebbe già mollato da tempo visto che l’unico guadagno umano di questa missione sono gli insulti, le minacce, le menzogne e le calunnie. Ma questa è la via per chi segue Gesù. (Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Matteo 5:11 – Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Giovanni 15:18)”, continua lo staff.
“Hanno persino detto che il sangue della Madonnina appartiene ad un animale che non voglio neanche nominare e questa oltre ad essere una menzogna è una grande bestemmia. Il sangue della Madonna fu analizzato dalla Curia nel 2016 e venne fuori che si trattava di sangue umano non compatibile col sangue di Gisella e Gianni (il marito, ndr), che, contrariamente a quanto si afferma, diedero il loro Dna per il confronto”, si legge ancora. “D’altronde pensate che il Vescovo avrebbe dato la Chiesa del Sacro Cuore o la Parrocchia stessa per recitare il Santo Rosario se le analisi avessero attestato che il sangue fosse sangue animale? E avrebbe egli stesso officiato il primo Rosario in chiesa se le analisi avessero attestato una cosa simile? Avrebbe permesso che tutto questo andasse avanti per ben 7 anni se così fosse stato? Cari fratelli, vi chiedo di usare il cuore e la preghiera per discernere gli eventi e non la tv”, conclude lo staff.
“Gisella non è scappata. Non è all’estero ma si trova in Italia. Quelle che stanno uscendo contro di lei sono accuse infondate, rispetto alle quali valuteremo di agire per vie legali. Benché mai può essere vero che abbia prelevato soldi dai conti della onlus. Vive asserragliata per paura di aggressioni non solo verbali da parte di terzi”. Lo ha detto l’avvocato della presunta veggente, Anna Orlando, a Fanpage.it. “Non so dire dove si trovi per ora perché nonostante sia la sua avvocata, provi una grande stima per lei e ci sia un’amicizia tra noi non ho fatto domande, ho rispettato questo suo momento e non gliel’ho proprio chiesto. Se ha questa necessità di stare da sola e in preghiera la rispetto”, ha aggiunto.
Il legale ha spiegato inoltre che Gisella “non ha mai chiesto soldi” a chi si recava da lei per un appuntamento privato, “ci teneva a specificare che dovevano essere loro per primi a pregare per le loro cause e che non avrebbero dovuto delegare altri”, per questo non ha “mai fatto promesse a nessuno”. Per quanto riguarda invece le donazioni alla onlus Orlando ha detto che “non entro nel merito ma i soldi delle donazioni finiscono nei bilanci non possono essere nascosti. Chi ha fatto donazioni” lo ha fatto in maniera “volontaria e in nessun caso sono arrivate in cambio di promesse di preghiere o guarigioni”.