Marcell Jacobs, fresco di un argento mondiale conquistato nella staffetta azzurra, è tornato a parlare della sua condizione fisica e dei suoi prossimi obiettivi, con uno sguardo anche al passato. Il quale Jacobs ha anche dichiarato: “Volevo mollare tutto…ma tornerò più forte”
Marcell Jacobs: “Volevo mollare tutto”
Riguardo a quello che è stato il suo ultimo anno fatto di luci e ombre, Marcell Jacobs ne ha parlato ai microfoni di Sportmediaset. “Ho fatto una settimana in cui veramente non volevo più saperne niente – ha detto – in cui volevo mollare tutto perché non stavo bene. Invece poi, da un giorno all’altro, ho capito che non potevo arrendermi. Dovevo continuare a spingere perché sapevo benissimo che questo non ero io e sapevo che potevo tornare a essere anche migliore rispetto a prima”. Non saremo mai al 100% – ha spiegato ancora l’atleta – perché c’è sempre qualcosa che succede e in più ci sono persone che si sentono sempre in diritto di poter dire la loro pensando che a noi non arriva niente di tutto questo, quando invece questa è la parte più difficile”.
La voglia di rimettersi in gioco
Il campione olimpico dei 100 metri ha anche parlato della sua voglia di rimettersi in gioco come atleta di primo ordine. “Mi sono rimesso in gioco – ha detto – e mi sono rimesso in linea sia a livello mentale che fisico. Ho ricominciato ad allenarmi e a fare tutto quello che potevo fare per portare a casa il miglior risultato. Le persone parlano ma Tokyo non è stato un episodio, è stato un evento che ho costruito in anni di lavoro, di difficoltà, di infortuni, di problematiche e delusioni. Lì a Tokyo stavo bene, a livello mentale e fisico, non avevo problemi e riuscivo a essere me stesso”.
L’ambizione a Parigi 2024
“Il mio obiettivo – spiega ancora il campione olimpico – è quello di arrivare a Parigi l’anno prossimo da campione olimpico e voglio andarmene da Parigi da campione olimpico nuovamente. Se arrivare al massimo della forma quando più conta significa perdere tutte le gare prima di un campionato del mondo o di un’Olimpiade io sono disposto a perdere tutte le gare prima di un campionato del mondo o di un’Olimpiade per vincere quelle competizioni”.