Chi è la moglie di Sergio Castellitto, la scrittrice Margaret Mazzantini. Tutto sulla carriera e vita privata della “musa” del noto attore romano. È l’autrice del romanzo che ha ispirato un grande film del marito, Non ti muovere.
Chi è la moglie di Sergio Castellitto, tutto su Margaret Mazzantini: vita e carriera
Sergio Castellitto è sposato dal 1987 Margaret Mazzantini. Nata il 27 ottobre 1961 a Dublino, ha 61 anni ed è una nota attrice e scrittrice di origine irlandese. Incontra Sergio per la prima volta proprio a teatro, sul palco de Le tre sorelle di Anton Cechov. Tra i due è subito un colpo di fulmine, l’inizio di un amore fortissimo che non si è mai assopito negli anni. Margaret Mazzantini ha recitato in diversi film, tra cui Nulla ci può fermare, Il sogno della farfalla e Festival, di Pupi Avati.
È inoltre una premiata scrittrice, autore di molti romanzi di successo, tradotti in ben 35 lingue. Il suo libro d’esordio Il catino di zinco, le vale il premio Opera Prima Rapallo-Carige e il Premio Selezione Campiello – Selezione Giuria dei Letterati. La Mazzantini ha spesso collaborato alla scrittura delle sceneggiature dei film di Castellitto, spesso ispirato dalle sue storie. Tra le sue opere spicca infatti Non ti muovere, portato sul grande schermo proprio dal marito nel 2004. Dalla sua penna nascono inoltre i romanzi Venuto al mondo e Nessuno si salva da solo, poi portati al cinema rispettivamente nel 2012 e nel 2015.
Vita privata: chi sono i suoi quattro figli?
Dal loro amore nascono quattro figli. Il maggiore, Pietro Castellitto, nasce nel 1991 e oggi ha seguito le orme dei genitori per darsi ad una carriera artistica. È un attore, regista e sceneggiatore in ascesa, che ha già ottenuto diversi riconoscimenti. Seguono Maria, nata nel 1997, Anna, nata nel 2000, e Cesare, nel 2006.
Sergio e Margaret hanno un bellissimo rapporto con i loro figli, come spiega l’attore in un’intervista del 2017: “Con Margaret abbiamo fatto tante cose insieme, ma soprattutto la famiglia, una cosa viva che sta in piedi perché è piena di passioni. Anche di ironia, tanta ironia e autoironia. I miei figli mi prendono costantemente in giro. Hanno scoperto una app in cui ogni mia frase viene scolpita come su una lapide, mettendone in luce il lato ridicolo: ‘Questa non è libertà, è anarchia’, firmato Sergio Castellitto, oppure ‘A casa facciamo i conti’, firmato Castellitto”.