Chi è Marina Cicogna, produttrice cinematografica premiata con il David di Donatello alla carriera. Prima donna italiana a farsi strada nel mondo della produzione, ha lavorato ad alcuni dei più importanti film d’autore del nostro cinema. Scopriamo qualcosa in più su di lei.
Chi è Marina Cicogna, vita privata e carriera della produttrice cinematografica
Nata a Roma il 29 maggio 1934, Marina Cicogna ha 89 anni ed è una famosa produttrice cinematografica italiana, la prima donna ad intraprendere questa carriera nella storia del nostro paese. Nasce in una famiglia nobiliare, figlia del Conte Cesare Cicogna Mozzoni e della Contessa Annamaria Volpi di Misurata. I due casati vantavano anche una posizione di spicco nel mondo del cinema. Il nonno materno di Marina, il Conte Giuseppe Volpi era il governatore della Tripolitania nonché fondatore della Mostra del Cinema di Venezia: è a lui, infatti che è dedicata la Coppa Volpi, il premio dedicato alla migliore interpretazione. Suo nonno materno, invece, Cesare Cicogna, vinse il Premio Oscar per aver prodotto Ladri di Biciclette nel 1950.
L’importante posizione della sua famiglia la rese un membro importante del jet set romano negli anni Sessanta e la aiutò ad affermarsi come produttrice cinematografica, in un settore fino ad allora dominato dai soli uomini. Nel corso della sua carriera Marina Cicogna ha lavorato ad alcuni dei più importanti film d’autore dell’epoca, tra cui i western Django e C’era una volta il west, il poliziesco Il giorno della civetta e soprattutto Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Premio Oscar al Miglior Film Straniero nel 1971. Nel corso degli anni ha inoltre pubblicato diversi libri fotografici, come Scritti e Scatti e La mia Libia, seguita nel 2023 dalla sua autobiografia Ancora spero, scritta in collaborazione con Sara D’Ascenzo.
David di Donatello 2023, il premio alla carriera di Marina Cicogna
Nel 2023 Marina Cicogna ha ricevuto il David di Donatello alla carriera, in riconoscimento della sua importanza nel mondo del cinema italiano. A consegnarle il premio c’era Carlo Conti, che si è reso protagonista di un simpatico siparietto con la produttrice. Mentre il conduttore la accompagnava sul palco, Marina ha commentato: “Sa che la ricordavo con più capelli?”. Divertito, Conti ha replicato: “Sono felice del fatto che abbia seguito il mio percorso tricologico”.
“È molto strano, quando uno meno se l’aspetta, succedono cose belle e speciali.” -ha dichiarato la produttrice- “In questo periodo in cui sono abbastanza malata, ho scritto un’autobiografia che abbiamo presentato l’altro giorno. È stato un anno di lavoro e adesso improvvisamente ricevo questo premio che mi inorgoglisce molto e che appartiene soprattutto al mio passato. Il cinema è stato il mio passato. Il piacere e la pienezza che si ha quando si vede qualcosa al cinema, è tutta un’altra cosa. Quando possiamo, quando abbiamo un minuto, andiamo al cinema”.
La produttrice è malata? Cosa sappiamo del suo male
Come dichiarato ai David di Donatello, Marina Cicogna comincia a sentire il peso dell’età. Non ha mai spiegato nel dettaglio la natura della sua malattia ma, nella sua biografia, ha svelato qualche dettaglio in più sulle difficoltà vissute negli ultimi anni: “Fino a ottantaquattro anni la mia vita era normale, riuscivo a fare tutto. Poi da un giorno all’altro quasi non mi potevo più muovere, è stata dura. La malattia è noiosa, toglie energie, di tutte le cose che ancora avevi voglia di fare resta poco, non ti interessano più”.
Vita privata: compagna, marito, figli
Marina Cicogna fu una delle prime donne del mondo dello spettacolo a dichiararsi apertamente bisessuale. Nel corso degli anni ha avuto flirt con diversi uomini, ma nessun marito. Il più noto agli appassionati di gossip è quello con l’attore e produttore Alain Delon. Lo racconta in una recente intervista al Corriere della Sera: “Lasciò sotto la porta di una stanza d’hotel che condividevo con Ljuba Rizzoli, bellissima, un biglietto: ti aspetto nella camera 104. Mancava il destinatario. Strappai il biglietto dalle mani di Ljuba e mi precipitai io. Ero la ragazzina invaghita di un mito, galleggiai sospesa in un’altra dimensione per qualche settimana”.
La sua relazione più duratura, tuttavia, fu con una donna, l’attrice brasiliana Florinda Bolkan. Le due rimasero insieme per oltre vent’anni: “La conobbi a Parigi a casa di Elsa Martinelli e Willy Rizzo. Lei era appena tornata da una vacanza a casa Kennedy. La trovavo molto speciale, solare, libera, disinibita, fisico asciutto, sorriso infantile, aspetto un po’ androgino. Era stata executive hostess della compagnia aerea Varig, accompagnava i passeggeri più famosi. Ci siamo conosciute poco a poco”.
Oggi Marina Cicogna ha ritrovato la felicità accanto a Benedetta Gardona, poi divenuta sua figlia adottiva. Marina è infatti contraria al matrimonio e ha scelto di adottare Benedetta, più giovane di lei di vent’anni, per tutelare entrambe. Lo ha spiegato nel salotto di Serena Bortone, a Oggi è un altro giorno: “Benedetta è molto più giovane di me, ma ha una saggezza e una tranquillità. Ha un carattere molto più difficile di Florinda, ma è molto stabile. I brasiliani pensano che tutto è possibile, che possono fare quello che vogliono e tutto è preso molto leggermente. Benedetta non prende la vita leggermente. Siccome in quel momento avevo dei problemi con delle persone delle mia famiglia, l’ho adottata. Ormai sono trent’anni che è nella mia vita”.
“Benedetta ha un carattere molto più difficile di Florinda ma è molto stabile”
Marina Cicogna parla della sua compagna a #OggièUnAltroGiorno @serenabortone #2novembre pic.twitter.com/m4kD9CTps9— oggieunaltrogiorno (@altrogiornorai1) November 2, 2021