Un importante riconoscimento per l’Italia, per Milano e per MM viene da Atene dove l’Assemblea generale di APE, l’Associazione europea dei gestori pubblici dell’acqua, ha rinnovato il Board e ha eletto Francesco Mascolo Vicepresidente. Mascolo, amministratore delegato di MM, la società partecipata dal Comune di Milano che gestisce il ciclo idrico integrato in città, ricoprirà il ruolo per il triennio 2024-2027.
Il ruolo di Ape, associazione europea dei gestori pubblici dell’acqua
APE (Aqua Publica Europea: www.aquapublica.eu) è l’associazione continentale che riunisce 73 operatori dei servizi idrici e igienico-sanitari di proprietà pubblica e altri soggetti che lavorano per promuovere la gestione pubblica dell’acqua a livello sia europeo che internazionale. Si tratta di aziende senza scopo di lucro, impegnate a fornire a 90 milioni di cittadini ogni giorno servizi di alta qualità in modo efficiente, responsabile e sostenibile.
Presidente di APE è stato confermato il belga Bernard Van Nuffel, Presidente di Vivaqua, il gestore del servizio idrico di Bruxelles. Il secondo Vicepresidente eletto dall’Assemblea ad Atene è il francesce Dan Lert, vicesindaco di Parigi e responsabile della transizione ecologica, del piano climatico, dell’acqua e dell’energia, nonché presidente di Eau de Paris, la prima compagnia idrica pubblica in Francia.
Mascolo: “Riconoscimento dell’impegno e della capacità gestionale del servizio idrico a Milano ed in Italia”
“Si tratta di un riconoscimento dell’impegno e della capacità gestionale del servizio idrico in Italia e dell’eccellenza di Milano – ha dichiarato Francesco Mascolo – e grazie a questo ruolo potremo confrontarci con le principali istituzioni e i grandi player europei per migliorare la gestione dell’acqua pubblica. In questo senso sono desideroso di fornire il mio contributo alla nobile missione ed ai valori di APE. L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita e deve essere gestita in modo socialmente responsabile per garantirne la conservazione a beneficio delle generazioni future”.
“Nel continuare a promuovere il modello della gestione pubblica – ha aggiunto Mascolo – sappiamo che il ruolo degli operatori sta cambiando profondamente: da fornitori di acqua di qualità al più basso costo possibile e di un adeguato servizio di trattamento delle acque reflue, a gestori della preziosa risorsa acqua. Il nostro perimetro di attività si allarga ed ormai va dalla protezione dei bacini alla gestione del rischio siccità ed eventi estremi, dal riuso dell’acqua e recupero dei nutrienti in essa contenuti alla sfida della neutralità energetica, dal monitoraggio e rimozione degli inquinanti emergenti, come PFAS e microplastiche, fino alla protezione degli ecosistemi con i progetti nature based”.