Il messaggio di Sergio Mattarella sul conflitto in Ucraina: “Serve una risposta unitaria”. In occasione dell’Anniversario dell’Unità Nazionale, il Presidente della Repubblica ha fatto un appello: “L’invasione russa è un’aperta minaccia”.
Sergio Mattarella, il messaggio del Presidente sull’Ucraina: “Serve risposta unitaria”
Oggi, 17 marzo, si festeggia il 162esimo anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. In occasione di questa celebrazione della storia italiana, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato alcune dichiarazioni. Nel suo messaggio, il Capo di Stato ha parlato anche della guerra in Ucraina. Il Presidente parla di unità e fermezza nei confronti dell’invasione russa: “Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un’aperta minaccia che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica”. A detta di Mattarella l’Europa deve attivarsi “affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace”.
La celebrazione dell’Unità d’Italia: “La Repubblica si è confermata unita e coesa”
Mattarella ha poi dedicato un lungo passaggio del suo discorso alla Festa dell’Unità Nazionale. ” Il primo pensiero va alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo.” –ha dichiarato il Presidente- “A quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione”.
Mattarella è orgoglioso della forza dimostrata dall’Italia in questi anni difficili: “La Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. Gli stessi che, ispirando la nostra società, garantiscono le risorse morali necessarie a fronteggiare le sfide complesse che la contemporaneità ci mette innanzi”.