Matteo Messina Denaro è stato finalmente arrestato. Considerato uno degli ultimi più pericolosi criminali di Cosa Nostra ancora in circolazione. Per quasi trent’anni non solo è riuscito a fuggire ed evitare di essere arrestato ma ha continuato ad arricchirsi con affari illeciti. Ormai, secondo molti, era destinato a morire in latitanza.
Matteo Messina Denaro, arrestato il super latitante mafioso
Matteo Messina Denaro è stato catturato dai carabinieri del Ros. L’arresto è stata coordinato dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Secondo quanto riferisce l’Ansa, il boss trapanese sarebbe stato arrestato all’interno di una clinica privata di Palermo “per sottoporsi a terapie”. Il suo nome era legato a personaggi della mafia che oggi non ci sono più come Totò Riina, sfuggito alle manette per 23 anni, e Bernando Provenzano, riuscito a evitare la galera per 38 anni.
La fuga di Diabolik è finita dopo 30 anni
Il suo soprannome è Diabolik e per quasi 30 anni è riuscito ad evitare l’arresto e il carcere. Uno degli ultimi padrini più pericolosi e ricercati di Cosa Nostra dal 1993 era in fuga. Di lui si avevano pochissime informazioni. Solo due anni fa è riapparso o meglio è stata aggiornata una sua foto. Il volto del latitante più ricercato d’Italia era stato ripreso in un video. Il volto del pericoloso latitante era stato ripreso e registrato da una telecamera di sicurezza su una strada in provincia di Agrigento nel dicembre 2009: le uniche foto finite in mano agli investigatori dal 1993.