Matteo Messina Denaro è morto all’età di 61 anni. Il boss porta con sé i segreti di una lunga latitanza ma soprattutto del regno dei Corleonesi che avevano deciso di sfidare lo Stato e i giudici. Il boss era malato e combatteva contro una brutta malattia.
Matteo Messina Denaro è morto
Matteo Messina Denaro è morto: il boss di Cosa Nostra si è spento all’età di 61 anni. Si trovava in coma irreversibile presso il reparto detenuti dell’ospedale de L’Aquila. Inoltre, i medici, vista la situazione, avevano deciso di sospendere l’alimentazione. Le sue condizioni di salute si sono aggravate giovedì, quando ha avuto un grave sanguinamento seguito da un collasso, con i parametri vitali compromessi. Messina Denaro soffriva di un tumore al colon a uno stadio molto avanzato ed era ricoverato, in una stanza blindata, da agosto. Al capezzale la nipote e legale Lorenza Guttadauria e la giovane figlia Lorenza, riconosciuta recentemente e incontrata per la prima volta nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila ad aprile.
Il boss di Cosa Nostra era l’ultimo dei Corleonesi
Se ne va così l’ultimo dei boss Corleonesi che avevano sfidato lo Stato e la magistratura. “La morte del boss Matteo Messina Denaro, avvenuta nell’ospedale dell’Aquila, a seguito dell’aggravarsi della sua malattia, mette il punto su una vicenda che racconta di violenza e sangue, sofferenze ed eroismi”. Lo dichiara il primo cittadino del capoluogo d’Abruzzo, Pierluigi Biondi.
“Non voglio fare il superuomo e nemmeno l’arrogante, voi mi avete preso per la mia malattia“ così durante un interrogatorio di fronte ai magistrati di Palermo dopo la sua cattura nei mesi scorsi a dimostrazione che non si sarebbe mai pentito.