Trovato il covo di Matteo Messina Denaro: dov’era e cosa c’era al suo interno. Le autorità hanno individuato e perquisito il nascondiglio di Diabolik. Dove si nascondeva il famigerato superlatitante?
Matteo Messina Denaro, trovato e perquisito il covo: dov’era?
Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, i Carabinieri del Ros e della Procura di Palermo hanno individuato il covo del boss mafioso Matteo Messina Denaro, finito finalmente in manette nella giornata di ieri dopo quasi trent’anni di latitanza. Il nascondiglio di Diabolik era uno stabile di Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, a soli 8 chilometri dal paese d’origine del boss, Castelvetrano. Campobello è il comune di residenza di Giovanni Luppino, favoreggiatore e accompagnatore di Messina Denaro, anche lui finito in manette. Secondo il generale Pasquale Angelosanto, intervistato da SKY TG24, il superlatitante avrebbe vissuto nello stabile per diversi mesi. Gli agenti sono ancora al lavoro al momento, per identificare e demolire la rete di fiancheggiatori del boss, che hanno contribuito ad allungare la sua latitanza.
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Cosa c’era nel nascondiglio, i frutti della perquisizione
Si sa ancora molto poco circa i risultati della perquisizione nel nascondiglio di Messina Denaro. Le indagini sono ancora in corso, una diffusione eccessiva di dettagli potrebbe ostacolare le ricerche degli investigatori, impegnati ora ad inseguire gli altri alleati del boss. Il covo si trova nel centro abitato ed è stato setacciato palmo a palmo dagli agenti, guidati dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Secondo le prime indiscrezioni, non sono state trovate armi nello stabile. Più che il covo di un criminale, a quanto sembra, pareva una comoda casa piena di lussi. Gli agenti hanno trovato abiti firmati, una gran quantità di profumi e pezzi di arredamento molto costosi.