Concluso il momento di raccoglimento per il decesso di Maurizio Costanzo, moglie e figli hanno dovuto affrontare giorni duri, cercando di affrontare la perdita e tenendo conto delle diverse notizie degli ultimi giorni. Questo ha fatto scaturire la rabbia di Maria De Filippi, e della famiglia, a causa di alcune news non veritiere.
A comunicarlo è stato il legale, il quale ha fatto da portavoce.
Rabbia di Maria De Filippi e della famiglia
Venuto a mancare il 24 Febbraio 2023 all’età di 84 anni, senza dubbio Maurizio Costanzo ha lasciato un grande vuoto nel cuore di molte persone, su tutti sua moglie, Maria De Filippi, e i suoi figli, ovvero Camilla, Saverio e Gabriele. Il nucleo familiare – composto da moglie e figli – si è però battuto per far sì che le notizie false sul patrimonio dell’ex giornalista vengano smentite, soprattutto in un momento tanto delicato per loro.
L’avvocato Pierluigi De Palma ha diffuso – tramite la Repubblica – una nota in cui dichiarava quanto esposto dalla famiglia, addolorata e arrabbiata per la poca discrezione, ed umanità, nei suoi confronti.
“La valutazione del patrimonio è immaginifica”.
L’atto vuole dunque smentire ciò che è stato invece pubblicato sul patrimonio dell’ex conduttore. Notizie definite false e incoerenti, poiché non hanno nessun legame con la realtà, oltre a non essere verificate. Colpita più di tutti da queste notizie è stata la conduttrice di Amici, C’è Posta per te e Uomini e Donne, che è rimasta molto ferita dall’accaduto.
Dopo il funerale del compianto marito, Maria De Filippi non è riuscita a esprimere il suo dolore, cosa che ha invece fatto una delle sue collaboratrici più fidate, ovvero Raffaella Mennoia, tramite i social:
“Ciao a tutti, vorrei ringraziare tutti per le parole di grande affetto di questi giorni. Non scriverò nulla rispetto ai molti pensieri che si sono rincorsi. È stato scritto di tutto da tutti come doveva essere ed è stato. Adesso viviamo. Grazie”.
Nonostante il momento di ira, la famiglia Costanzo sa di poter contare sulla presenza di molte persone.