Giorgia Meloni contestata durante il comizio elettorale di Fratelli d’Italia a Cagliari, scattano quattro denunce dalla Digos. Un giovane con una bandiera arcobaleno ha raggiunto sul palco la leader di FdI, chiedendo il riconoscimento dei diritti Lgbtq+.
Comizio elettorale di FdI interrotto da dimostrante con bandiera arcobaleno
Il comizio elettorale di Giorgia Meloni a Cagliari del 1 settembre si è aperto con un’interruzione imprevista. Un ragazzo con in mano una bandiera arcobaleno ha raggiunto sul palco la leader di Fratelli d’Italia, chiedendole di garantire i diritti della comunità Lgbtq+. Giorgia Meloni ha risposto al dimostrante, prima che venisse accompagnato giù dal palco dai suoi collaboratori: “Hai già le unioni civili, quindi puoi fare quello che vuoi. Tu vuoi delle cose, io voglio il diritto di pensarla in maniera diversa. È la democrazia. Si può non essere d’accordo e io e te non siamo d’accordo. E ci rispettiamo”.
Giorgia Meloni contestata a Cagliari, quattro denunce dalla Digos
Non solo interruzioni pacifiche: il comizio è stato teatro di diversi momenti di tensione. Alcuni gruppi di manifestanti, identificati come indipendisti sardi, hanno contestato Giorgia Meloni urlando lo slogan: “Siamo tutti antifascisti, fuori l’Italia dalla Sardegna”. I dimostranti si sono poi scontrati con le forze dell’ordine presenti al comizio. I disordini, placati da due squadre di agenti in tenuta antisommossa, sono stati ripresi in video. Dalle immagini la polizia ha identificato una trentina di persone, compreso il giovane della bandira arcobaleno. La Digos ha denunciato quattro manifestanti per resistenza a pubblico ufficiale e turbativa di comizio elettorale.