Giorgia Meloni sulla questione migranti, stop alla protezione speciale per i richiedenti asilo: “La elimineremo”. La premier, in missione in Etiopia, indica gli obiettivi dell’esecutivo dopo la dichiarazione dello stato di emergenza: “Nessuna divergenza in maggioranza sulla questione”.
Giorgia Meloni, linea dura contro i migranti: stop alla protezione speciale per i richiedenti asilo
Dopo aver dichiarato lo stato di emergenza nazionale per i prossimi sei mesi, il Governo stringe ulteriormente sui permessi di soggiorno dei migranti. La maggioranza spinge, infatti, per l’eliminazione della protezione speciale per i richiedenti asilo. L’emendamento del decreto migranti in discussione al Senato presentato da tre senatori di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia restringe inoltre in modo considerevole la possibilità di ottenere permessi di soggiorno per calamità e cure mediche. Tali permessi non potrebbero più essere convertiti in permessi di soggiorno lavorativi.
La premier Giorgia Meloni ha confermato questo obiettivo sabato 15 aprile, durante la sua visita ad Addis Adeba, capitale dell’Etiopia, dove ha incontrato il Primo Ministro locale Abiy Ahmed Ali e il Presidente della Somalia Hassan Sheikh Mohamud. “Mi do come obiettivo l’eliminazione della protezione speciale perchè si tratta di un’ulteriore protezione rispetto a quello che accade al resto di Europa.” -afferma la leader di FdI– “Quando l’abbiamo licenziato in Consiglio dei ministri, abbiamo detto che ci avremmo lavorato ulteriormente in Aula”. Secondo la Presidente, i partiti della maggioranza sono in completo accordo sulla questione: ” C’è una proposta di maggioranza nel suo complesso, sul tema non ci sono divergenze sostanziali”.
La risposta dell’opposizione, il PD: “È una vergogna”
Le severe politiche proposte dall’esecutivo hanno provocato la reazione indignata dell’opposizione. “È una vergogna che vogliano cancellare la protezione speciale.” -afferma la segretaria del PD Elly Schlein– “Ci avevano già provato e si era espressa la Corte costituzionale sui decreti sicurezza di Salvini”. Proteste anche dall’Alleanza Verdi e Sinistra, secondo la quale “è stata ignorata la lezione di Mattarella“. Sguardi torvi anche dall’Onu, che poco gradisce il pugno duro utilizzato dall’Italia contro i migranti. L’Alto Commissario Volker Turk ha invitato l’Italia ad “abbandonare la nuova e severa legge adottata all’inizio dell’anno che limita le operazioni civili di ricerca e soccorso e ad astenersi dal criminalizzare chi è coinvolto nel fornire assistenza salva-vita”. Turk ha poi aggiunto: “Qualsiasi nuova politica nell’ambito dello stato di emergenza deve essere conforme agli obblighi dell’Italia in materia di diritti umani”.