Mercoledì 2, quando esce la seconda stagione su Netflix? Tutte le ultime indiscrezioni sull’amato teen drama ispirato dai personaggi de La famiglia Addams. Ecco le prime anticipazioni ed indiscrezioni sulla nuova serie.
Quando esce su Netflix Mercoledì 2? Le indiscrezioni sulla seconda stagione
Il teen drama Mercoledì è stato uno degli show Netflix più amati del 2022, soprattutto grazie all’impeccabile interpretazione dell’attrice protagonista Jenna Ortega. Il rinnovo della serie diretta da Tim Burton per una seconda stagione non era che una semplice formalità considerato il suo grande successo. Lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori del 2023, tuttavia, ha rallentato moltissime produzioni, compresa quella di Mercoledì. Se inizialmente l’uscita della serie era prevista per l’estate del 2024, adesso le stime più ottimistiche collocano l’uscita della serie verso l’inizio del 2025. Gli attori torneranno sul set a partire dall’aprile del 2024: le riprese si terranno in parte in Romania ed in parte in Irlanda.
Di cosa parlerà la serie? Le prime anticipazioni sulla trama
Per quanto riguarda la trama dello show, le prime indiscrezioni preannunciano un robusto cambio di tono nella seconda stagione. Mercoledì 2 metterà da parte le sottotrame romantiche per creare atmosfere più dark e horror, più in tema con un franchise come quello de La famiglia Addams. Lo ha assicurato la stessa Jenna Ortega, ascesa a produttrice esecutiva dopo i suoi sforzi nella prima stagione: “Le cose in Mercoledì 2 saranno molto più in grande e la serie sarà ricca di azione. Ogni episodio, infatti, sarà un po’ più simile a un film”.
Durante le riprese di Mercoledì, Ortega era spesso entrata in conflitto con produttori e sceneggiatori, che avevano una visione profondamente diversa del suo personaggio. L’attrice arrivò persino a cambiare in corsa le battute di Mercoledì, criticando apertamente la sceneggiatura dello show: “Ho dovuto impuntarmi perché tutto quello che fa Mercoledì e quello che dovevo interpretare, secondo la sceneggiatura originale, per me non aveva assolutamente senso“.