Meta licenzia altri diecimila dipendenti che si vanno ad aggiungere ad ulteriori tagli degli ultimi mesi. L’azienda social di Zuckerberg è entrata in un periodo di crisi dovuta al post pandemia. Ecco le motivazioni del leader dell’azienda.
Meta licenzia altri 10.000 dipendenti
Meta dal mese di novembre ha licenziato almeno 21 mila dipendenti riducendo il personale da 86 mila a 65 mila lavoratori. Nelle ultime ore sono stati annunciati altri tagli di circa diecimila unità. Inoltre, l’azienda ha annunciato anche la chiusura dei 5 mila posti di lavoro disponibili, precludendo quindi la possibilità ai nuovi candidati di entrare in squadra.
L’annuncio e le motivazioni di Zuckerberg
Lo stesso Zuckerberg ha dato l‘annuncio del taglio sui social, spiegando anche le motivazioni dei numerosi licenziamenti: “nei prossimi mesi annunceranno un piano di ristrutturazione, cancellando i progetti a bassa priorità e riducendo il tasso delle assunzioni– ha dichiarato -. Ho preso la difficile decisione di ridurre ulteriormente la dimensione del nostro team che si occupa della selezione e del reclutamento del personale”, ha spiegato. “Sarà dura e non c’è da girarci attorno. Significherà salutare colleghi di talento che sono stati parte del nostro successo”, aggiunge Zuckerberg.
Quindi: “Complessivamente, prevediamo di ridurre le dimensioni del nostro team di circa 10.000 persone e di chiudere circa 5.000 posizioni aperte aggiuntive che non abbiamo ancora assunto”. Infine, Zuckerberg conclude: “Il cambiamento non è mai facile, ma so che ce la faremo e ne usciremo come un’azienda ancora più forte”.
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