Michela Murgia, addio alla scrittrice: si è spenta a 51 anni la scrittrice sarda. Il 6 maggio scorso, in un’intervista al Corriere della Sera, aveva rivelato di essere malata di cancro ai reni con estese metastasi e che le restavano pochi mesi da vivere.
Michela Murgia, l’ultimo post: “Non posso pià stare bene”
“Ciao, Michela”: una settimana fa l‘ultimo post su Instagram con aggiornamenti non positivi sulle sue condizioni di salute: “Vado un po’ più spesso in ospedale, a volte all’improvviso perché il corpo sorprende e ieri mi mancava il respiro a causa del troppo liquido negli anfratti dei tessuti. Il livello delle cure del nostro sistema sanitario mi ha però fino a ora consentito di tornare sempre a casa stando meglio. Ecco, la risposta che vorrei dare a chi mi chiede continuamente come sto, che era quella che dava Cesare de Michelis: posso stare meglio, ma non posso più stare “bene”. “Meglio” è comunque preferibile a male, quindi godetene con me”.
Michela Murgia, i due matrimoni e la famiglia queer
Michela Murgia e’ stata sposata dal 2010 al 2014 con Manuel Persico, informatico bergamasco di dodici anni piu’ giovane. In seconde nozze ha sposato l’attore e regista Lorenzo Terenzi, di sedici anni piu’ giovane. Matrimonio avvenuto qualche settimana fa non senza polemiche in quanto la scrittrice ha sottolineato la necessita’ di contrarre le nozze per vedere garantiti i diritti al compagno e a quella che lei definiva la ‘famiglia queer’. Infatti a seguire la scrittrice – una volta trasferitasi nella nuova casa con giardino – ha organizzato una grande festa per festeggiare e celebrare l’unione del gruppo e la condivisione. Alla festa ha partecipato anche Roberto Saviano, considerato facente parte del gruppo. I partecipanti erano tutti vestiti di bianco, come se fossero tutti sposi.
I suoi libri: l’autrice di Abbacadora e Stai zitta
Nta a Cabras il 3 giugno 1972, di formazione cattolica, prima di iniziare la carriera di scrittrice ha svolto diverse attivita’, compresa quella di insegnante di religione. Tra i suoi libri “Il mondo deve sapere”, del 2006, ispirato alla sua esperienza come venditrice telefonica, divenuto poi spettacolo teatrale e trasporto al cinema con il titolo “Tutta la vita davanti”. Quindi nel 2008 “Viaggio in Sardegna”, ed ancora “Accabadora”, romanzo che intreccia nell’isola degli anni Cinquanta i temi dell’eutanasia e dell’adozione. Nel 2011 pubblica “Ave Mary”, riflessione sul ruolo della donna e la Chiesa. Tra le opere successive il romanzo “L’incontro” (2012), che analizza i temi della condivisione e delle affinita’; il saggio breve sul femminicidio “L’ho uccisa perche’ l’amavo. Falso!” (con Loredana Lipperini, 2013); il romanzo “Chiru'” (2015) e “Futuro interiore” (2016). Tra le opere piu’ recenti: “L’inferno e’ una buona memoria” e il saggio “Istruzioni per diventare fascisti”; “Noi siamo tempesta. Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo”; “Stai zitta”; “God save the queer. Catechismo femminista”; “Tre ciotole”.