Michela Murgia, lettera e ultime volontà: all’indomani della morte della scrittrice, si parla già a chi i suoi beni andranno. A parlare e fare chiarezza è stato l’avvocato La Torre alla quale è stata affidata una lettera della Murgia.
Michela Murgia, lettera con le ultime volontà
Dopo la morte di Michela Murgia si parla molto del suo testamento e delle sue ultime volontà. L’avvocato Cathy La Torre, alla quale ha affidato la sua lettera con le ultime volontà e il testamento, ha dichiarato. “Non posso entrare nei dettagli del suo testamento, posso però dire che mesi fa Michela ha iniziato una lotta politica perché ogni tipo di famiglia, anche quella che non è esattamente riconducibile all’eteronormatività e alla tradizione, cioè che non prevede legami di sangue tra i suoi componenti, potesse avere un riconoscimento, prima di tutto di linguaggio. Quindi lei per la prima volta ha parlato di famiglia queer e mostrato che esistono altri modelli di famiglia. E questo è stato un gesto politico incredibile, perché centinaia di migliaia di persone si sono interrogate su che cosa è una famiglia queer. Il secondo passo è stato di dare concretezza a tutto questo di fronte alla legge e allo Stato, visto che lo Stato non riconosce alcun tipo di famiglia che non sia quella tradizionale, o le convivenze di fatto che siano registrate di fronte a un Comune di residenza. Quindi quello che abbiamo fatto è stato non solo dare dignità politica a questa forma di famiglia e relazioni, ma anche dargli una dignità di fronte alla legge, e lo abbiamo fatto attraverso un testamento articolato, attraverso una cosa che spesso la gente non fa perché pensa che costi molti soldi, invece in realtà scrivere un testamento di proprio pugno, olografo, non ha alcun costo e in qualche modo è uno dei primi passi che si può fare in questo senso. Così come un testamento biologico, che è una dichiarazione anticipata di volontà o anche nominare un esecutore o una esecutrice testamentaria che possano seguire in qualche modo l’applicazione di quel testamento”.
Il testamento: ecco a chi vanno i suoi beni
La Murgia aveva già parlato del suo testamento in una recente intervista a VanityFair. Tuttavia sembra che la casa in cui abitava andrà ai suoi figli dell’anima, Raphael Luis, Francesco Leone, Riccardo Turrisi e Alessandro Giammei. In più a Giammei dovrebbero andare anche gli scritti della Murgia, occupandosi così di pubblicazioni future in base a ciò che ha lasciato la madre adottiva.
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