Migranti, in Europa trovato l’accordo a 27 tra gli ambasciatori Ue sul regolamento delle crisi inerenti il patto migratorio.
L’intesa è stata raggiunta dopo che la Germania ha accettato di tornare al testo formulato a luglio che non conteneva alcun riferimento alle operazioni condotte dalle Ong. L’Italia ha votato a favore del testo, e per il ministro degli esteri Antonio Tajani è un passo avanti. “Si tratta di un risultato molto positivo, un successo per il nostro Paese”, ha commentato il ministro dopo l’accordo sui migranti.
Migranti, accordo in Europa. La Germania: “Svolta storica”
Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz l’accordo Ue sulla gestione delle crisi dell’immigrazione è una “svolta storica”. “L’accordo sul regolamento delle crisi come parte della riforma europea dell’asilo è una buona notizia. La riforma limiterà efficacemente l’immigrazione irregolare in Europa e alleggerirà in modo duraturo l’onere di Stati come la Germania. Una svolta storica”, ha scritto Scholz su X.
Le misure inserite nel nuovo patto Ue
Per poter affrontare in maniera efficace la crisi dei migranti, sono state approvate varie misure. Due in particolare:
- La registrazione delle domande di protezione internazionale, ad esempio, può essere completata entro quattro settimane dalla loro presentazione, alleggerendo l’onere per le amministrazioni nazionali sovraccariche.
- I contributi di solidarietà che uno Stato membro può chiedere in situazione di crisi potranno, secondo la posizione adottata dal Consiglio, assumere la forma di: ricollocazione di richiedenti asilo o beneficiari di protezione internazionale dallo Stato membro in situazione di crisi agli Stati membri contributori; compensazioni di responsabilità, vale a dire che lo Stato membro sostenitore si assumerebbe la responsabilità di esaminare le richieste di asilo al fine di aiutare lo Stato membro che si trova in una situazione di crisi; e contributi finanziari o misure di solidarietà alternative.