Per fermare l’immigrazione serve “il blocco navale”, dice Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Per Matteo Salvini invece, leader della Lega, basterebbe applicare pienamente i “suoi” decreti sicurezza. Tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, quindi, è scontro sulla ricetta per fermare i migranti.
Migranti, scontro Salvini-Meloni sul blocco navale
Per Giorgia Meloni, candidata premier e leader di Fratelli d’Italia, il blocco navale è essenziale per poter porre un freno all’immigrazione. Per Matteo Salvini, invece, basterebbe applicare i decreti sicurezza come ha spiegato nel corso di un incontro a Messina. “Chi scappa davvero dalla guerra non deve arrivare con un barchino rischiando di morire, deve arrivare da in aereo, principe o principessa, come stanno accogliendo gli italiani chi scappa dall’Ucraina. Noi siamo un popolo accogliente, ospitale e generoso. Non occorrono i blocchi, basta riapplicare i decreti sicurezza e trovare qualcuno che al ministero dell’Interno invece di ‘non vedo, non sento e non parlo’ faccia il suo lavoro. Anzi, se avete notizia dell’attuale ministro dell’Interno segnalateloa ‘Chi l’ha visto?’.
Blocco navale, la proposta di Meloni
Per quanto invece riguarda Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia ha ribadito che l’unico modo, a suo avviso, per contrastare l’immigrazione illegale è mettere in atto un blocco navale. “Uno Stato serio controlla e difende i propri confini – scrive sui suoi social la leader di Fratelli d’Italia -. Non mi stancherò mai di ribadire che l’unico modo per fermare l’immigrazione clandestina è il blocco navale: una missione europea in accordo con le autorità nordafricane. Solo in questo modo sarà possibile mettere fine alle partenze illegali verso l’Italia e alla tragedia delle morti in mare. È giunto il momento di voltare pagina”.