Milano, allerta meteo gialla dopo l’esondazione del Seveso. Ancora sotto osservazione il capoluogo lombardo dopo il nubifragio del 31 ottobre: tutte le previsioni per il 2 novembre.
Allerta meteo gialla a Milano, “osservata speciale” dopo il nubifragio del 31 ottobre
Il meteo continua a preoccupare Milano e la Lombardia. A pochi giorni dal nubifragio del 31 ottobre che ha provocato l’esondazione del fiume Seveso, il maltempo continua a minacciare la città meneghina. Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia, infatti, ha nuovamente diramato un’allerta meteo gialla per giovedì 2 novembre, per una chance di forti fenomeni temporaleschi. Si tratta del livello di allerta più basso per il quale, tuttavia, si raccomanda comunque prudenza. Si tratta infatti della stessa allerta diramata anche il 31 ottobre, quando la situazione è rapidamente peggiorata Milano è andata in tilt, con allagamenti e metro chiuse da Niguarda a Maciachini. La Protezione Civile raccomanda di non sostare sotto alberi e impalcature di cantieri e di mettere in sicurezza oggetti, vasi e altri oggetti che potrebbero essere spazzati via dal vento.
Le previsioni meteo nel resto del paese, allerta rossa in Friuli Venezia Giulia
Non c’è solo Milano nell’occhio del ciclone. Il 2 novembre, infatti, arriva in Italia la tempesta Ciaran, che colpirà soprattutto il Nord e il Centro del paese. Si prevedono raffiche di vento oltre i 90 chilometri orari sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno ed oltre i 100 chilometri orari sull’Alto Adriatico. La tempesta si concentrerà maggiormente sul Nord Italia il 2 novembre, per poi estendersi verso la Toscana, l’Umbria e il Lazio entro venerdì 3.
In particolare si prevedono disagi per il maltempo in Friuli Venezia Giulia, sotto allerta rossa per oggi e domani per le forti precipitazioni. Lo spiega in un comunicato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: “Chiusi anche i parchi pubblici; così come sospese tutte le manifestazioni sportive; con l’obiettivo primo di limitare lo spostamento delle persone a tutela della loro incolumità. Sono previsti valori massimi di precipitazione fino a 300 mm in 24 ore. E quel che più preoccupa è la possibilità di avere 200 mm nelle 12 ore più intense: precipitazioni importanti su zone già recentemente colpite da forti piogge. I profili di rischio riguardano anche smottamenti, frane, cadute di alberi, allagamenti, e la piena dei principali corsi d’acqua”.