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MilanoBellaDaDio, pagina Instagram che ha segnalato le violenze di Capodanno

MilanoBellaDaDio pagina instagram

MilanoBellaDaDio è una pagina social, sia su Instagram che su Facebook, dedicata alla denuncia del degrado e della criminalità nel capoluogo lombardo. Sono state queste piattaforme web le prime a segnalare le sconvolgenti violenze di Capodanno al Duomo.

La pagina Instagram MilanoBellaDaDio, prima a segnalare le violenze di Capodanno

Fondata nel 2019 dal 25enne Giovanni SantarelliMilanoBellaDaDio è una pagina Instagram con l’obiettivo di raccontare il capoluogo meneghino, nel bene e nel male. La pagina è balzata agli onori della cronaca dopo aver pubblicato gli ormai famigerati video delle violenze di gruppo dello scorso Capodanno, in Piazza Duomo. La piattaforma social ha quasi 50mila follower e ha lo scopo di mettere in luce i lati più trascurati della metropoli lombarda: dai problemi di sicurezza, al degrado, alla piccola criminalità. “Pubblicavo ciò che vedevo in giro” -racconta Santarelli Mi-Tomorrow- “Quel che poteva in qualche modo raccontare Milano. Non semplicemente video di risse e degrado, ma anche foto panoramiche e scorci della città. Non a caso lo slogan che contraddistingue la bio del mio canale è “Il bello e il brutto di Milano”.

 

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Chi è il fondatore Giovanni Santarelli: “Sono apolitico, segnalo alle istituzioni perché rimedino”

Giovanni Santarelli ha 25 anni e ha due lauree: una triennale in Psicologia conseguita al San Raffaele e una magistrale in Consumer Psychology presa da poco a Cambridge. Grazie al lavoro fatto sulla sua pagina, si è guadagnato il secondo posto al contest del Milanese dell’anno, eletto dal quotidiano Mi-Tomorrow. “MilanoBelladaDio nasce con l’obiettivo di fare informazione” -racconta al quotidiano- “Documenta ciò che succede in città nella maniera più neutrale possibile. I nostri moderatori poi controllano costantemente i commenti e quant’altro per evitare proprio certe derive e spiriti di emulazione”.

La pagina di Santarelli è stata accusata di diffondere inutilmente violenza e di assecondare le fazioni politiche più a destra. La testata Wired accusa la piattaforma di creare una narrazione forse faziosa dell’effettivo livello di sicurezza di Milano. Santarelli ha spiegato a Repubblica che l’attività della sua pagina è apolitica: “Qualcuno mi dà del fascista perché sono più i politici di destra che notano le mie segnalazioni. Ma mi sono beccato pure del comunista perché in queste notizie sul Duomo ho parlato di “persone” e non di “animali”, e a lungo non ho messo, nelle notizie di cronaca, le nazionalità dei protagonisti. Io sono apolitico. Non impolitico: alle Comunali ho votato, e non dico per chi. E le mie segnalazioni sono dirette anzitutto alle istituzioni, perché rimedino. Io non voglio farmi pubblicità. Certo, sono spesso in tv dopo questa vicenda del Duomo, ora lei mi sta intervistando, non mi dispiace, ma voglio restare la stessa persona di sempre, umile”.