Bufera su Giuseppe Valditara, richieste le dimissioni del Ministro: “Inaccettabile limitare la libertà d’espressione di un dirigente”. Gli studenti, l’opposizione ed Edith Bruck si scagliano contro il politico dopo le sue parole sul pestaggio di Firenze e sulla lettera della preside.
Ministro Valditara, è bufera: chieste le dimissioni per l’attacco alla preside di Firenze
Le parole del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara contro la lettera della preside Annalisa Savino hanno provocato un’ondata di indignazione. La dirigente scolastica del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze aveva scritto una circolare, divenuta subito virale, in cui condannava il pestaggio squadrista di fronte al suo istituto avvenuto il 18 febbraio: “Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque. Con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa da passanti indifferenti“.
Valditara, nel corso di un’intervista a Mattino Cinque News, ha aspramente criticato la lettera, non escludendo possibili provvedimenti: “È una lettera del tutto impropria. In Italia non c’è alcuna deriva fascista autoritaria. Sono lettere ridicole. Vanno prese per quello che sono, un atto di propaganda. Ma se l’atteggiamento dovesse persistere andando al di là dei confini istituzionali, allora vediamo se prendere o meno delle misure“.
Gli studenti: “Il governo non condanna la violenza e limita la libertà di una preside, inaccettabile”
Le minacce da parte del Ministro hanno scandalizzato sia l’opposizione che il corpo studenti. In particolare, molti liceali romani lo hanno contestato chiedendo le sue dimissioni la mattina del 24 febbraio, indignati che la prima reazione al pestaggio sia stata una presa di posizione contro la preside. “È inaccettabile che il governo non riconosca e condanni una violenza di questo tipo.” -spiegano gli studenti- “Ma è ancora più grave che un ministro dell’Istruzione provi a limitare la libertà di espressione di un dirigente. Inaccettabile che il ministro non abbia intenzione di agire sulle priorità degli studenti e delle studentesse. Non sui PCTO, non sulla Salute Mentale, non sull’edilizia scolastica. Deve dimettersi”.
L’indignazione dell’opposizione: “Valditara non dovrebbe essere Ministro”
Le dichiarazioni di Valditara sono state trovate indigeste anche ai vari schieramenti dell’opposizione. In prima fila sia Elly Schlein che Stefano Bonaccini, principali candidati alla segreteria del Partito Democratico. “Valditara ministro è una vergogna, legittima certi metodi.” -afferma la Schlein- “Valditara ha giurato sulla Costituzione antifascista, non dovrebbe essere ministro“. Anche Bonaccini è durissimo su Valditara: “Inadeguato come pochi. Meloni intende continuare a tacere? Di ministri così fuori posto ed inadeguati come Valditara ne ho visti pochi in passato“.
Carlo Calenda, leader del Terzo Polo, ha commentato la questione su Twitter. Anche per lui Valditara dovrebbe farsi da parte: “Valditara ha iniziato sostenendo che umiliare i ragazzi è un buon metodo pedagogico e ha continuato sanzionando la Preside della scuola dove sono avvenute le violenze neofasciste (che il governo non ha stigmatizzato). Direi che è inadatto al ruolo. E con La Russa sono già due”.
Valditara ha iniziato sostenendo che umiliare i ragazzi è un buon metodo pedagogico e ha continuato sanzionando la Preside della scuola dove sono avvenute le violenze neofasciste (che il governo non ha stigmatizzato). Direi che è inadatto al ruolo. E con La Russa sono già due.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) February 23, 2023
Le parole di Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah: “Si dimetta subito, reazione scandalosa”
Anche Edith Bruck, celebre scrittrice e sopravvissuta ai campi di concentramento, si è detta scandalizzata dall’accaduto. La testimone della Shoah è dell’idea che Valditara dovrebbe dimettersi, come spiega a La Repubblica: “La reazione del ministro dell’Istruzione alla lettera della preside Annalisa Savino è scandalosa. Valditara dovrebbe dimettersi. Subito. Ho l’impressione che questi giovani si siano sentiti liberi di agire sapendo di rimanere impuniti. Il fatto che ci sia un governo di destra li fa sentire protetti. Non bisognerebbe permettere nessun tipo di manifestazione fascista, lo dice la Costituzione. E invece ne stiamo vedendo diverse. Abbiamo visto la croce uncinata sul braccio del capogruppo di Forza Italia, in quelle vecchie foto dell’ex Ancon la svastica. E marce a Predappio con il saluto fascista. Abbiamo visto dare cittadinanze onorarie a Mussolini e tante altre cose. Tutte cose da non minimizzare. Viviamo un’epoca di eccessiva leggerezza. Per questo sottoscrivo senza esitazioni la lettera della dirigente scolastica“.