La giornata di Lunedì 27 Febbraio 2023 è stata molto movimentata. Dalle news di calcio e gossip agli eventi accaduti all’estero, fino ad arrivare ai fatti di cronaca. Proprio tra questi ultimi si può parlare dell’allarme bomba che c’è stato a Modena e che ha “costretto” ad evacuare il Tribunale.
Fortunamente non è accaduto nulla di grave.
Allarme bomba a Modena
Dopo l’incendio a Milano – in cui è morta una donna – la mattinata di questo freddo Lunedì di Febbraio ha portato la città di Modena a mettersi in moto per verificare che non ci fosse nessun pericolo.
Attraverso una telefonata anonima, la città ha messo in atto il piano di sicurezza. Sul luogo si sono recati la Polizia di Stato e l’unità Cinofila, insieme ai vigili del fuoco e al 118. Intorno alle 9:45 è stato messo al sicuro il Tribunale, a seguito di una segnalazione. Per garantire la massima sicurezza, l’edificio è stato evacuato e ha permesso alle forze dell’ordine di cominciare le indagini, perlustrando la zona. Non è stato però rilevato nessun ordigno.
Durante la giornata Corso Casalgrande è rimasto chiuso e inagibile, come anche le strade che sarebbero potuto essere colpite, quindi tutte quelle che fanno parte del perimetro del Tribunale. Dopo qualche ora, intorno alle 12:30, il piano di sicurezza è stato revocato, al fronte di indagini e perlustrazioni mirate e attente. Questo ha garantito la ripresa – nella massima sicurezza – di tutti gli operatori del Tribunale, che ha dovuto però rallentare la propria giornata lavorativa, rinviando così molte udienze.
Ciò che preme adesso alla polizia è scoprire chi ha effettuato la telefonata anonima rivolta alla Questura. Chiunque sia stato potrebbe essere perseguibile per procurato allarme, oltre ad aver sottratto tempo prezioso alle forze dell’ordine e tutti coloro che sono intervenuti e che, magari, avrebbero potuto fare altro.
Oltre a scoprirne l’identità, la polizia indagherà anche sulla motivazione che può aver spinto qualcuno a fare una segnalazione di questo tipo.