L’ex allenatore Sinisa Mihajlovic è morto, all’età di 53 anni, per la leucemia. Venerdì 16 dicembre è arrivata la brutta notizia con il primo commento della famiglia.
Morte Mihahjlovic, la famiglia: “Ha lottato con coraggio”
Sinisa Mihajlovic dal 2019 combatteva contro una forma acuta di leucemia: una battaglia che aveva reso pubblica, con coraggio e ironia. Oggi, venerdì 19 dicembre, arriva la notizia accompagnata da un primo commento della famiglia. “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Viktorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il prof Alessndro Rambaldi, e il dottoe Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
Sinisa e la lotta contro la leucemia
Dal 2019, Sinisa ha lottato contro la leucemia e ha fatto un trapianto di midollo osseo. Questo, però, non era stato risolutivo e nel corso di una conferenza stampa quando era ancora allenatore del Bologna, Sinisa aveva rimarcato che “sono emersi dei capannelli di allarme e c’è il rischio di una ricomparsa della malattia. Sono pronto a darle un’altra lezione”.