Ospite di Storie Italiane, l’attrice Sara Ricci è tornata a parlare della morte di Paolo Calissano: “Non è mai riuscito a perdonarsi”. L’ex protagonista della soap opera Vivere era una collega e amica di Calissano, trovato morto nel suo appartamento lo scorso dicembre.
Sara Ricci sulla morte di Paolo Calissano: “Non si è mai perdonato”
Sara Ricci torna a parlare del suo compianto collega Paolo Calissano, trovato morto nella notte tra il 30 e il 31 dicembre nel suo appartamento. I due attori avevano lavorato insieme sul set di Vivere nel 1999, dove interpretavano la coppia protagonista, la ricca rampolla Adriana Ghirardi e il medico Bruno De Carolis. La nota attrice televisiva romana è stata ospite negli studi di Storie Italiane, rotocalco di Rai 1. Ricci ha parlato del collega scomparso con la conduttrice Eleonora Daniele: “Non è stato compreso nel suo secondo talento, aveva scritto delle belle cose ma sono rimaste sulla sua scrivania. Purtroppo viviamo del pregiudizio che si è creato su di noi, quell’errore che commettiamo abbiamo sempre difficoltà a superarlo. Forse è stato lui il primo a non perdonarsi, e nella vita bisogna trovare la forza di farlo”.
L’attrice ha poi continuato, raccontando i terribili momenti successivi alla scoperta della morte dell’amico: “È stato un dolore fortissimo, e quando ho letto non capivo, mi ero appena svegliata, mi mandavano messaggi ma io non riuscivo a capire. Poi ad un certo punto mia nipote mi ha detto della morte. Io sono andata subito su Google ed ho iniziato a piangere e a girare per casa come una pazza. Mi ha riportata indietro di 20 anni, mi ha portato ad anni bellissimi, siamo stati un po’ di pionieri perché abbiamo recitato in una fiction che ha avuto grande successo, ma non lo sapevamo. Paolo Calissano era il decimo che faceva il provino con me ed è stato un incontro pazzesco“.
Fredrella: “Vittima di un sistema mediatico, meritava una seconda possibilità”
Ospite della trasmissione anche il giornalista Francesco Fredrella, che ha commentato la vicenda: “Lui è stato vittima di un sistema mediatico, forse non è riuscito mai ad uscire da quel problema che diceva Sara, aveva lo sguardo sempre abbassato. Io spesso lo incontravo in un ristorante dove solitamente lui andava a mangiare ed era gentilissimo. Forse c’è stato un momento di rifiuto nella sua vita in cui non ha mai metabolizzato gli errori che ha commesso in passato. E forse non è stato mai perdonato dal mondo della tv, dal mondo del cinema, che purtroppo è spietato. Probabilmente nessuno ha voluto dare una seconda possibilità ad un artista come Paolo che non doveva pagare con la propria vita“.
Il passato di Calissano e la sua morte
Il principale motivo dell’allontanamento dalle scene di Paolo Calissano fu uno scandalo giudiziario nel 2005, quando una ballerina brasiliana viene trovata morta di overdose nel suo appartamento. L’attore venne accusato di averle ceduto la droga e condannato a quattro anni di carcere.
Negli anni successivi all’incidente Paolo Calissano si allontana gradualmente dalle scene. Riappare in tv nel 2014, ospite di Barbara d’Urso a Pomeriggio 5. L’attore racconta alla presentatrice, già sua collega in La dottoressa Giò, i problemi che lo hanno tormentato nel corso della sua vita e la sua grande voglia di rialzarsi: “La mia vita è stata bella, sorprendente, entusiasmante, ma sempre accompagnata da una solitudine e da una mancanza d’amore che mi ha fatto commettere errori anche molto gravi”.
Nella notte tra il 30 e il 31 Dicembre 2021, Paolo Calissano viene trovato morto in circostanze ancora da chiarire. La sua ultima apparizione televisiva prima della sua tragica morte risale al 2018, nella fiction Rai Non dirlo al mio capo 2. Proprio Barbara d’Urso lo ha salutato così, in un post su Twitter: “Ciao Paolo… Abbiamo lavorato tanti mesi insieme… Poi le tue fragilità hanno preso il sopravvento e ti sei perso… Nei miei ricordi sei il ragazzone gentile che sul set aveva sempre un sorriso per tutti”.