Morti la donna incinta e il suo bimbo: continuano ad arrivare immagini di una guerra che continua a fare vittime “ingiuste”, se mai si può mai parlare di morti giuste. Le foto che continuano ad arrivare raccontano sempre di più della disumanità del conflitto scoppiato in Ucraina.
Morti la donna incinta e il suo bimbo
Un altro terribile attacco all’Ucraina da parte dei bombardamenti russi qualche giorno fa. A cadere sotto le bombe è stato un ospedale pediatrico. L’ospedale “non esiste più” aveva detto il vice capo della polizia nazionale ucraina Vyacheslav Abroskin. Immediatamente, in Ucraina si è parlato di “catastrofe umanitaria”.
Diverse le vittime e feriti tra donne e bambini. Una bambina in particolare che non ha resistito a lungo ma ha combattuto insieme a sua madre che nemmeno è riuscita a trovare la salvezza. Il corpo della piccola Tanya, 6 anni appena, è stato estratto dalle macerie di un condominio distrutto. E’ morta disidratata. “Non sappiamo per quanto tempo la piccola aveva lottato per sopravvivere. Non possiamo immaginare quanta sofferenza abbia dovuto sopportare. Negli ultimi attimi della sua vita era sola, debole, spaventata, assetata”, aveva dichiarato il sindaco della città di Mariupol.
Inoltre, la donna incinta che era stata fotografata mentre veniva evacuata da un ospedale pediatrico bombardato nella città ucraina di Mariupol è morta insieme al suo bambino. La notizia terribile e lo scatto fotografico hanno fatto il giro del web e delle televisioni di tutto il mondo.
La loro foto simbolo di Mariupol
La donna era stata trasportata d’urgenza in un altro ospedale dopo il terribile e disumano attacco delle forze russe ed era stata fotografata, distesa su una barella, mentre si teneva con le mani il grembo insanguinato. Un ultimo gesto disperato per proteggere la vita del suo bambino.
La foto e la notizia sono state diffuse da Associated Pres. Da quanto riferito, inoltre, ai medici che stavano cercando di salvarla, già nei primi istanti aveva chiesto di essere uccisa perché aveva intuito di aver perso il bambino.