Il noto regista italiano, si è raccontato al Corriere della Sera. Gabriele Muccino ha parlato dei successi del film L’ultimo bacio, del suo esordio in tv, e ha rivelato dei particolari rispetto al rapporto con il fratello Silvio.
Gli esordi del regista
La svolta per la carriera di Gabriele Muccino arriva nel 2001, dopo le prime esperienze nel mondo del cinema.
″L’Ultimo bacio è stato il film che ha scompaginato, scatenato gli animi. Non era chiaro che etichetta mettermi addosso, non assomigliava a nulla. questa incapacità di capire che tipo di cinema facessi è stato motivo per cui ho avuto molto successo e molti detrattori. Vinse il Sundance, è restato nelle sale per sei mesi, ha incassato 33 miliardi di lire in anni in cui andavano Pieraccioni e Aldo Giovanni e Giacomo […]. E ha spinto una nuova generazione di attori, Santamaria, Accorsi, Mezzogiorno, Favino… Un gruppo di attori rimasto in primo piano nel panorama del cinema italiano, legati anche tra di loro”, ha detto il regista al Corriere della Sera, per poi affrontare dei temi più personali.
Gabriele Muccino e il rapporto con il fratello Silvio
“Non lo vedo dal 2007, dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto, non ha voluto incontrare me, in nessuna occasione, i miei figli, i miei genitori, mia sorella, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, ha fatto terra bruciata intorno a sé da tutti quelli che lo hanno amato. La sua scomparsa ha lacerato il tessuto familiare, a ognuno manca un fratello o figlio. Rimane inspiegabile, farà lui il bilancio della sua vita”.
“Silvio a un certo punto ha fatto dichiarazioni su di me talmente gravi, descrivendomi come uomo violento. Sono state il napalm. Le carte giudiziarie dicono l’opposto, la vicenda si è chiusa con archiviazione. Nel libro ho voluto raccontare tutto, non mi faccio sconti come uomo e padre”, aggiunge il regista.
Un tentativo da parte di Gabriele Muccino per ricucire i rapporti con il fratello sembra esserci stato.
“In uno degli ultimi due film, cercai di fare una mossa di una forza sovraumana di azzerare tutto ripartendo almeno professionalmente da dove avevamo interrotto, ho scritto un personaggio per lui. Ma non ne ha voluto sapere. Ti risponde con gli avvocati e allora basta così”.