Scontri tra tifosi dopo Napoli-Liverpool, identificati e bloccati cinque tifosi inglesi. Dopo la roboante vittoria dei partenopei in Champions League, i tifosi dei Reds si sono resi protagonisti di diversi episodi di violenza.
Napoli-Liverpool, scontri tra tifosi: cinque tifosi inglesi identificati e bloccati
Nell’ultimo mercoledì di Champions League, il Napoli ha sorpreso il Liverpool travolgendolo per 4 a 1. Una serata gloriosa per il club partenopeo, sporcata da una serie di disordini ed episodi di violenza causati dagli ultras inglesi. Nel post-partita, gruppi di tifosi dei Reds si sono resi protagonisti di aggressioni ai danni di tifosi napoletani e passanti. La polizia di Stato di Napoli ha già identificato e bloccato cinque ultras, che si erano rifugiati in un hotel dopo aver preso parte agli scontri in via Marina. I tifosi hanno un’età compresa tra i 27 e i 38 anni e sono al momento al vaglio degli inquirenti. Con ogni probabilità, scatterà la denuncia ai loro danni.
I video dei disordini e il commento di Borrelli: “Immagini inaccettabili”
I video degli scontri han fatto il giro dei social e sono stati condivisi anche da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale della Campania di Europa Verde. In una delle clip più diffuse, un gruppo di tifosi del Liverpool crea caos in via Colombo, provocando e aggredendo i passanti. Alcuni di loro cercano inoltre di bloccare i motorini di passaggio, provocando anche una caduta ad un paio di ragazzi. “Queste immagini sono totalmente inaccettabili.” -ha commentato sdegnato Borrelli- “Un momento di sport non può tramutarsi in una simile violenza che mette in pericolo chi addirittura con il tifo o la partita non c’entra nulla. Abbiamo chiesto alla Questura di identificare tutti responsabili e di prendere provvedimenti. Chi va allo stadio per compiere atti violenti e criminali va punito senza alcuna remora. La violenza è già di per sé inaccettabile, gratuita è indegna”.