Napoli, accoltellato un ragazzo di 17 anni fuori la scuola. L’episodio gravissimo è accaduto a Miano, in provincia di Napoli ed ha visto protagonisti in negativi due minorenni. L’aggressore è stato individuato e fermato mentre la vittima si trova in ospedale.
Napoli, accoltellato un ragazzo di 17 anni
Fuori l’istituto Duca di Buonvicino a Miano, in provincia di Napoli, un ragazzo di 17 anni è stato accoltellato. Il giovane è stato colpito da un suo coetaneo con almeno sette fendenti al volto e al petto che hanno provocato anche un versamento polmonare.
Secondo il dirigente dell’istituto, Carmela Musello, “la scuola non c’entra niente”. Poi, dichiara: “È un fatto gravissimo, certo, ma si tratta di due bravi ragazzi e siamo sconvolti – dice la preside, Musello – nessuno dei due ha mai mostrato alcun atteggiamento violento. Conosciamo entrambi, la vittima e il presunto responsabile. Sono due bravi ragazzi, sono due diciassettenni che non hanno mai dato segni di indisciplina. Ci dispiace per entrambi – premette – chi ha commesso il reato è arrivato a scuola nostra questo anno da una paritaria e appartiene a una famiglia semplice ma perbene”.
Sulla vicenda interviene l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”. “Noi della associazione – dice il presidente Manuel Ruggiero – per primi abbiamo ricevuto la notizia dell’accaduto e abbiamo seguito il viaggio in ambulanza del ragazzo che è stato sempre vigile e cosciente. La scuola dovrebbe essere un posto sicuro , in una classe non dovrebbero succedere queste cose. Stiamo facendo una paurosa retromarcia nella scala evolutiva, l’istinto animalesco sta prevalendo su noi.”
Arriva la confessione di un coetaneo arrestato
La vittima è stata soccorsa e trasportata al Cardarelli in codice rosso. “Il ragazzo al momento è stabile – dice Fiorella Paladino, primario dell’Obi e del pronto soccorso del Cardarelli – si trova ancora in pronto soccorso in codice rosso e abbiamo completato tutta la parte diagnostica, oltre la prima fase terapeutica che ci serviva per stabilizzarlo. È ancora sotto stretta osservazione e non si può dire fuori pericolo, nonostante non abbia mai perso conoscenza”.
Nel giro di poche ore la Procura per i minorenni, che coordina le indagini della squadra mobile diretta da Alfredo Fabbrocini, ha individuato l’aggressore e ne ha disposto l’arresto. Il ragazzino, interrogato dalla pm Emilia Galante Sorrentino, ha confessato. In seguito, è stato trasferito nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei in attesa della convalida dell’arresto.
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